venerdì, Novembre 15, 2024

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Il Angeli Alvarino Aiutare la petroliera a recuperare un ormeggio perso

Il team di scienziati, tecnici ed equipaggio a bordo della nave oceanografica Angeli Alvarino La petroliera, che fornisce acqua alle piantagioni di banane di Puerto Naos (La Palma), ha aiutato a localizzare e recuperare l’ancora persa durante una delle manovre. L’iter è iniziato il 21 ottobre, quando la società incaricata dell’installazione del sistema idrico, attraverso la Direzione Generale delle Acque del Ministero delle Trasformazioni Ambientali e della Sfida Demografica (MITERD), ha richiesto l’intervento urgente dell’istituto. Spagnolo oceanografico per localizzare l’ancora e collegare il gasdotto offshore della petroliera.

Grazie alla macchina subacquea ROV Liropus Secondo le informazioni fornite dalla società, è stata esaminata visivamente l’area che ha perso l’ancora, così come la pendenza fino a una profondità di 240 metri. Dopo sei ore di tracciamento, è stato determinato che l’ancoraggio potrebbe essere destabilizzato e cadere attraverso un piccolo burrone sottomarino e raggiungere un’altra zona. Per questo motivo a bordo il team di geologia marina IEO Angeli Alvarino Ha scelto di eseguire una batimetria ad altissima risoluzione per cercare di localizzare l’ancora o almeno restringere le possibili aree di ricerca. Una volta elaborati i dati, sono stati individuati tre possibili punti dove trovare l’ancoraggio in base alle forme date, all’impedenza acustica e ai possibili percorsi che la struttura avrebbe seguito in base alla pendenza.

Nei primi punti campionati, è stato localizzato e restaurato lo scafo, un complesso processo di fissaggio dell’ancora, situata a una profondità di oltre 130 metri, al veicolo subacqueo e grazie ai lavori sul ponte dell’equipaggio della nave. Angeli Alvarino.

Dopo due giorni di attività, l’équipe scientifica ha ripreso il lavoro davanti al delta lavico per la caratterizzazione fisica, chimica e biologica della colonna d’acqua e la mappatura giornaliera dell’avanzamento lavico in profondità effettuata dall’Istituto Spagnolo di Oceanografia sotto la Vulcana (Vulcani sottomarini delle Canarie). la nave Angeli Alvarino da IEO-CSIC è arrivato alla Palma il 17 ottobre per continuare il lavoro svolto in una precedente campagna Ramon Margalv Nel contesto di un’eruzione vulcanica. Un team di oceanografi, geologi e microbiologi sta studiando come l’ecosistema marino potrebbe essere influenzato dalla lava che entra nell’oceano, sia negli habitat bentonici (associati al fondo), sia nelle profondità marine (associate alla colonna d’acqua). (Stampa Europa)

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