La fase finale della campagna per le elezioni comunali e regionali del 28 maggio è stata segnata da segnalazioni di irregolarità nel voto per corrispondenza in città come Melilla, Mojacar (Almería) o Albutide (Murcia). Questo sistema di voto è stato implementato in Spagna nel 1985 Legge organica del regime elettorale generale (LOREG), consente alle persone che prevedono di non essere in grado di raggiungere il proprio seggio il giorno delle elezioni di votare in anticipo.
Come mostrato dai dati elettorali dell’Istituto Nazionale di Statistica, il voto per corrispondenza è cresciuto in pratica in Spagna negli ultimi due decenni.INE) E Posta. Considerando le elezioni comunali e regionali del 28 maggio, lo hanno rivendicato 1,08 milioni di persone, il 3,08%. Registrazione elettorale dei residenti In Spagna, Tre volte di più rispetto al 1999Lo hanno affermato 389.489 persone, l’1,03% della popolazione totale.
Posta 984.108 cittadini – il 90,95% delle domande accolte – hanno inviato il proprio voto per corrispondenza per le elezioni comunali e regionali del 28 maggio, con un incremento del 6,4% rispetto alle elezioni comunali e regionali del 2019 che hanno coinciso con le elezioni. al Parlamento Europeo.
In concomitanza con la pandemia è stato registrato un gran numero di richieste di voto per corrispondenza alle elezioni in Spagna. Il 7,24% degli elettori baschi ha presentato domanda per le elezioni di luglio 2020 nella comunità. Elezioni per l’autonomia della Catalogna e di Madrid nel 2021 Queste cifre sono rispettivamente del 5,25% e del 4,87% nel censimento.
Espansione del voto per corrispondenza nel Regno Unito e in Germania
Sebbene il voto per corrispondenza sia in pratica in Spagna da oltre 37 anni, l’accesso a questo sistema di voto in altre parti del mondo continua ad essere limitato. Secondo una recente analisi dell’International Institute for Democracy and Electoral Assistance (Idea), effettuato nel marzo 2021, Solo 33 paesi su 204 Analizzato da questo sistema, il 16,2% del totale consentito Vota per posta per alcuni o tutti gli elettori.
Quest’ultimo è in Germania, dove tutti gli elettori che lo richiedono possono votare per corrispondenza. “Dopo le elezioni europee e federali del 2009, non c’era bisogno di fornire un motivo valido per l’assenteismo il giorno delle elezioni”, spiega. Autorità elettorale del paese.
Il peso di questo sistema di voto È cresciuto costantemente in ogni elezione federale tedesca dal 1990Fino a raggiungere il picco nel settembre 2021, il 47,3% dell’elettorato – 22,15 milioni di persone – ha votato per posta, sullo sfondo della pandemia.
Le autorità tedesche basano la percentuale sul numero totale dei votanti (quelli che hanno depositato il proprio voto), mentre in Spagna è calcolata sulla base del numero totale dei votanti (quelli aventi diritto), il che può in parte spiegare la differenza tra Due.
Il voto per corrispondenza ha registrato una crescita significativa nel Regno Unito, in particolare dopo che nel 2001 è stato abolito l’obbligo di indicare un motivo o di ottenere un certificato di malattia per richiederlo, secondo un rapporto. Camera dei comuni. Nelle elezioni generali del 2019, Un elettore su cinque ha votato per postaCome ivi dichiarato Commissione elettorale inglese.
In Francia, solo espatriati e detenuti possono votare per posta
Secondo il rapporto, la Francia consente solo ai cittadini che vivono all’estero e ai detenuti di votare per corrispondenza alle elezioni legislative. Commissione Giuridica In questo caso il Senato francese nel 2020.
Il voto per corrispondenza è stato praticato in Francia tra il 1946 e il 1975. Fu però abrogato perché, nei termini in cui funzionò allora, contribuì a “brogli elettorali”. Il sistema di voto dipende dalla partecipazione dei sindaci e non vi è alcun controllo sull’identità degli elettori, afferma il rapporto. L’analisi mette in luce il “carattere assolutamente arcaico del sistema allora in vigore” e lo contrappone agli “attuali standard internazionali”.
In ItaliaElettori iscritti all’anagrafe degli italiani all’estero (vento) -I cittadini residenti all’estero da più di un anno devono -votare per corrispondenza alle elezioni legislative e ai referendum Da quando è entrata in vigore Legge di TremagliaNel 2002.
Dal 2015 il legge italiana Consente ai cittadini che si trovano all’estero “per motivi di lavoro, studio o cure mediche” di votare per corrispondenza per almeno tre mesi.
In Elezioni assembleari 2022, il 26,4% degli elettori italiani ha utilizzato il proprio voto postale nei collegi periferici, che si sono spartiti otto seggi alla Camera dei Rappresentanti. Anche così, questo sistema di voto Non è ancora disponibile per gli elettori che si trovano altrove nel Paese per motivi di studio o di lavoroChi deve recarsi presso il proprio collegio elettorale per esercitare il proprio diritto di voto.
le prove
Legge organica del regime elettorale generale (LOREG)
Atti dell’Ufficio sondaggi elettorali. Istituto Nazionale di Statistica
Correos comunicati stampa
Dati globali sul voto per corrispondenza per paese. Istituto internazionale per la democrazia e l’assistenza elettorale
Commissione elettorale tedesca
“Posta di prima classe”: l’ascesa del voto postale (Camera dei Comuni del Regno Unito)
Commissione elettorale inglese
‘Ho votato a distanza, a quali condizioni?’. Rapporto del Senato di Francia
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano
Legge 27 dicembre 2021, n. 459, Italia
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Anno 156, Numero 105
Portale di diffusione dei dati elettorali del Ministero dell’Interno
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