Per due giorni, centinaia di leader mondiali discuteranno presso la sede delle Nazioni Unite a New York le opportunità presentate nei tre documenti chiave dell’evento: la Carta per il futuro, il Global Digital Compact e la Dichiarazione per le generazioni future.
Per il presidente delle Nazioni Unite António Guterres, l’evento rappresenta un momento chiave per definire le linee guida su tutte le riforme necessarie che frenano il progresso sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile, fissati nove anni fa e raggiunti solo per il 15%.
L’Alto Rappresentante ha affermato in recenti dichiarazioni alla stampa: “Le istituzioni di oggi sono compatibili con il mondo del secondo dopoguerra e hanno pieno potere”, sottolineando la necessità di raggiungere un consenso per rimettere il pianeta sulla strada giusta.
La Carta per il futuro mira a impegnare i leader in 60 azioni in cinque aree: sviluppo sostenibile e finanza; pace e sicurezza; Scienza, tecnologia e innovazione; Giovani e generazioni future; e trasformazione nella governance globale.
Il documento copre aspetti chiave dell’equilibrio planetario come la ristrutturazione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite o la necessità di espandere i finanziamenti per lo sviluppo.
Si tratta di cambiamenti necessari in tutti i settori: nel Consiglio di Sicurezza, nelle istituzioni di Bretton Woods, negli aspetti legati all’intelligenza artificiale o al clima, come ha chiarito a questo proposito il Presidente delle Nazioni Unite.
Ha riconosciuto che in tutte queste questioni esiste un serio problema di governance, legato alla governance su cui ruota questo vertice, che è nuova e necessaria.
Per Guy Ryder, uno dei suoi principali organizzatori, l’evento incoraggia il rimodellamento di un sistema multilaterale che sia più efficace, partecipativo e interconnesso nell’adempimento del suo mandato e nella risposta alle “chiare sfide globali che dobbiamo affrontare”.
Il vertice aprirà la settimana ad alto livello della 79a sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, che includerà il tradizionale dibattito accanto a spazi dedicati ad altre questioni urgenti come l’innalzamento del livello del mare, la necessità di porre fine alle armi nucleari e la resistenza antimicrobica.
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