I presidenti Nicolas Maduro e Irfaan Ali hanno tenuto una conversazione per poco più di due ore presso le strutture dell’aeroporto internazionale Argyle di Kingstown.
Nicolas Maduro e Irfan Ali hanno concluso l’incontro con una stretta di mano. (Immagine: campana)
Fonti ufficiali riferiscono che il Venezuela e la Guyana hanno espresso, giovedì, la loro disponibilità a proseguire il dialogo, dopo la conclusione dell’incontro tra i presidenti dei due paesi a Kingstown.
Dopo una conversazione durata poco più di due ore presso le strutture dell’aeroporto internazionale di Argyle a Kingstown, i leader rispettivamente Nicolas Maduro e Irfaan Ali hanno concluso l’incontro con una stretta di mano, come si può vedere in un video diffuso.
Prima dell’incontro tra le autorità, le delegazioni competenti hanno avuto un incontro con i rappresentanti della CELAC e dei Caraibi, sotto la presidenza rispettivamente dei presidenti ad interim Ralph Gonsalves e Roosevelt Skerrit.
Gonsalves ha chiesto alla stampa prima dell’incontro tra Maduro e Ali di essere saggio, maturo e paziente.
Ha espresso la fiducia che i due leader si accorderanno su una soluzione agli attriti sorti nelle ultime settimane a causa della disputa territoriale a Essequibo.
All’incontro hanno partecipato in qualità di facilitatori il Primo Ministro della Dominica, Roosevelt Skerrit, e il Primo Ministro di Trinidad e Tobago, Keith Rowley; Capo di Stato Maggiore del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Courtenay Rattray; Il ministro degli Esteri della Colombia, Álvaro Leyva, e il consigliere presidenziale brasiliano, Celso Amorín, tra gli altri.
Questo incontro faccia a faccia è stato promosso dalla Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi (CELAC) e dalla Comunità degli Stati dei Caraibi (CARICOM) a causa dell’urgente necessità di allentare il conflitto e “stabilire un dialogo adeguato”.
Al suo arrivo all’aeroporto internazionale di Argyle, il presidente bolivariano ha annunciato alla stampa di essere arrivato qui con il mandato del popolo venezuelano e con una parola di dialogo e di pace, “ma per difendere i diritti del popolo e del nostro Paese”.
Ha aggiunto: “Sono arrivato anche a cercare, attraverso l’unica via disponibile, che è il dialogo e il negoziato, soluzioni efficaci, soddisfacenti e pratiche in conformità con quanto stipulato nell’Accordo di Ginevra” del 1966.
Il Capo dello Stato ha celebrato che la CELAC “è riuscita a fare questo passo” e ha sottolineato che ne trarrà il massimo vantaggio affinché l’America Latina e i Caraibi restino una “zona di pace”.
Maduro ha viaggiato accompagnato dalla combattente Celia Flores, dal vicepresidente esecutivo Delcy Rodriguez, dal cancelliere Ivan Gil e dal vicecancelliere per i Caraibi, Raul Le Cusi, e per l’America Latina, Randre Peña, tra le altre autorità.
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