Uniqlo ha citato in giudizio la rivale Shein per una piccola borsa che il rivenditore giapponese ha affermato essere una copia inferiore e illegale del suo prodotto di successo descritto come una “borsa di Mary Poppins”.
La causa richiede che Shein smetta di vendere il suo prodotto, che secondo Uniqlo somiglia molto a una piccola borsa a tracolla rotonda.
La borsa Uniqlo è stata elogiata su TikTok e altri social media per essere spaziosa ma anche leggera e compatta. Il titolo “Mary Poppins” si riferisce al musical del 1964 con Julie Andrews, in cui una babysitter tira fuori quasi tutto dalla sua borsa magica, compreso un appendiabiti.
Shein, fondata in Cina ma con sede a Singapore, non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento. La causa è stata intentata presso il tribunale distrettuale di Tokyo il 28 dicembre da Fast Retailing, con sede a Tokyo, che gestisce i negozi Uniqlo.
Uniqlo ha dichiarato giovedì che chiederà circa 160 milioni di yen (1,1 milioni di dollari) di danni nella sua causa contro le tre società che gestiscono Shein: Roadget Business Pte, Fashion Choice Pte e Shein Japan Co., Ltd. giovedì.
Uniqlo ha affermato che il prodotto di Shein costituisce una violazione della sua proprietà intellettuale in un prodotto scadente che ha minato la fiducia dei clienti nel marchio Uniqlo.
La borsa Uniqlo ha tasche interne ed è pubblicizzata come resistente e impermeabile. Il suo prezzo in Giappone è di 1.500 yen e negli Stati Uniti è di 19,90 dollari, ed è disponibile in diversi colori come azzurro e viola.
Uniqlo, che ha quasi 2.500 negozi in 26 mercati globali, è dietro abbigliamento casual a prezzi accessibili come la biancheria intima termica HeatTech.
Shein raggiunge i suoi clienti principalmente attraverso la sua app. L’azienda afferma di utilizzare la tecnologia digitale per rispondere rapidamente ai gusti dei clienti ed evitare sprechi.
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Yuri Kageyama in X come segue: https://twitter.com/yurikageyama
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