In un evento di chiusura della campagna elettorale nel quartiere di Solanda, a sud di Quito, Gonzalez ha sottolineato che se salisse al potere dichiarerebbe lo stato di emergenza per la sicurezza e la salute dello Stato, due settori con gravi problemi.
È necessario mettere le medicine negli ospedali, far tornare al lavoro i medici ed evitare che i nostri cari muoiano perché poveri, ha detto il candidato dell’esecutivo che guida le urne.
Durante il suo discorso pieno di dichiarazioni emotive che chiedevano il ripristino della fede e della speranza, ha chiarito che “è giunto il momento di riprendere il controllo del Paese e strapparlo a una banca e destra neoliberista che ci ha distrutto”.
La rappresentante del consiglio regionale ha detto che lo Stato deve garantire le nostre vite e gli altri candidati non ne parlano, osservando che i suoi concorrenti nella corsa alla presidenza sono concentrati solo su proposte per ridurre il precariato.
Questa è una priorità per lei, ma non l’unica cosa. Gonzalez ha sottolineato che “solo parlare di armi è pensare che in futuro invece di aprire un’università o espandere la metropolitana, creeremo prigioni e cimiteri, e questo non è l’Ecuador che vogliamo!”.
In diverse occasioni il pubblico ha ascoltato il coro “¡Una vuelta!” , attraverso la quale hanno espresso il loro augurio di vittoria domenica prossima, 20 agosto.
Anche l’ex presidente Rafael Correa (2007-2017), leader della Croce Rossa, ha parlato con centinaia di presenti alla manifestazione e ha sottolineato che “la tragedia che stiamo attraversando non ammette improvvisazioni”.
Questa sera è stato il penultimo incontro per González, che domani sarà a Guayaquil per recitare in un convoglio trionfante al termine della sua campagna.
Più di 13,4 milioni di ecuadoriani sono stati chiamati alle urne il 20 agosto per eleggere il successore di Guillermo Lasso e anche per rinnovare l’Assemblea nazionale (parlamento).
Il processo sta avvenendo in un momento in cui l’Ecuador sta vivendo un’ondata di delinquenza e criminalità organizzata e dopo l’assassinio del candidato presidenziale Fernando Villavicencio la scorsa settimana, un evento che ha sconvolto il paese e scosso il panorama elettorale.
npg/avr
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