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Tornano i livelli di rischio in Italia, Sicilia ‘in zona gialla’

ROMA, 27 ago. (Efe).- I livelli di rischio infettivo, contrassegnati da quattro colori, torneranno a lavorare in Italia dopo due mesi nella ‘zona bianca’ di bassa allerta come l’isola di Sicilia (sud). Entrerà nella “zona gialla” lunedì prossimo, con ancora meno rischi ma con alcune restrizioni come l’uso della mascherina all’estero.

Ho firmato il nuovo decreto che porterà la Sicilia nella ‘Zona Gialla’. Il ministro della Salute italiano Roberto Speranza ha annunciato oggi sui suoi social che il virus non è ancora scaduto e che investire nella campagna vaccinale farà sì che il comportamento prudente e corretto di tutti sia una priorità.

L’Italia, a cominciare dalla Sicilia e ridipingendo la sua mappa dei colori con l’escalation dei casi e l’aumento della pressione ospedaliera.

I livelli dovrebbero variare dal bianco, da indossare solo nelle zone in cui la maschera è chiusa, al rosso, cioè passando per interstizi morbidi, interstizi gialli e arancioni.

Sebbene due mesi fa siano stati apportati cambiamenti di colore per adattarsi agli eventi, i parametri per il passaggio da un livello all’altro in estate sono stati rivisti e ora sono impostati nell’occupazione ospedaliera.

I pazienti coronarici nel reparto “zona gialla” si applicano dal 15% ai letti e dal 10% all’unità di terapia intensiva (ICU).

La pressione ospedaliera siciliana è la più alta del Paese: il 20% in reparto e l’11% in terapia intensiva è rispettivamente del 7% e del 6% a livello nazionale.

Violando questi limiti, sarà la prima regione dal 28 giugno a tornare nella ‘zona gialla’ dove non è stato scoperto alcun territorio italiano.

Anche l’altra grande isola italiana, la Sardegna (sud-ovest), si trova nella ‘zona bianca’, superando la percentuale del 15% allo stabilimento e del 12% alla terapia intensiva.

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Il principale cambiamento nella ‘zona gialla’ è l’uso obbligatorio della mascherina anche all’esterno. Un’altra attività è il limite di quattro persone per tavolo nei bar e ristoranti, anche in occasione di banchetti e feste.

Nelle ultime ventiquattro ore l’Italia ha aggiunto 7.826 nuovi contagi da fagiolo dall’occhio e 45 decessi, mentre 37,13 milioni di persone hanno completato il ciclo vaccinale, pari al 68,75% della popolazione di età superiore ai 12 anni. EFE

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