Dalla comparsa di Avellaneda, i legami con la provincia di Corizia si sono un po' rafforzati, e la maggior parte delle famiglie immigrate che sono arrivate in questo luogo provengono da quella regione italiana.
Negli ultimi tempi questi contatti si sono intensificati fino al giorno del 30 settembre 2000, quando il Presidente della Provincia di Corizia, Giorgio Brandolin, insieme ad altri funzionari italiani, il Sindaco Comunale Sig. José Marcón, Accordo Quadro di Cooperazione e Mutua Cooperazione, con un senso condiviso di intensificazione ed espansione dei legami affettivi, in tutti gli aspetti e ambiti possibili, consentendo lo scambio culturale, sportivo, sociale, agricolo, scientifico, economico, tecnologico. 080, ecc
Il 12 luglio 2003, ad Avellaneda, l'Ing. Ad opera di Giorgio Brandolin, venne firmato nel Palazzo Comunale il documento che segna la duplice nascita tra la città di Karat e la provincia di Corizia.
In questo modo, le due parti si impegnano a lavorare insieme per realizzare progetti come il Piano Generale delle Opere Idriche, che comprende il Canale e l'Irrigazione del Distretto di Avellaneda. Un incubatore d'impresa in un parco industriale finalizzato alla formazione di nuovi imprenditori; Un team interdisciplinare di esperti per la cura dei bambini con difficoltà di apprendimento e comportamentali a scuola e per l'orientamento educativo degli insegnanti; La ricolonizzazione della famiglia contadina è finalizzata alla formazione con l'obiettivo di rivalutare le funzioni dell'azienda agricola familiare per l'autosostenibilità e il sostegno della famiglia nelle aree rurali.
L'anno successivo, 2004, il sindaco di Avellaneda, Sig. Orfilio Eliseo Jose Marcone si è recato in Italia per firmare gli atti per il gemellaggio definitivo con la Provincia di Corizia.
Lì, il 25 settembre, presso la sede della fortezza di Corizia, si è svolta una cerimonia ufficiale, durante la quale è stato firmato – per così dire – il “doppio trattato” “Lo dichiariamo Gemellaggio tra la città di Avellaneda de Santa Fe e la provincia di Gorizia per promuovere attività di scambio economico, sociale e culturale tra le nostre due comunità. Promettiamo che la nostra amicizia crescerà nel rispetto reciproco tra i nostri popoli in conformità con la nostra comune origine e i vincoli di affetto che uniscono i nostri popoli.”
Nel 2006 l'ingegner Giorgio Brandol torna ad Avellaneda per donare ufficialmente centomila euro per un progetto di irrigazione rurale, vigili del fuoco volontari, computer, libri e un riparo per i bisognosi.
L'evento ebbe luogo il 18 marzo di quell'anno e vide anche l'apertura delle aule del Comitato Dante Alighieri presso il Centro Culturale Comunale.
il prof. Victor Braidot – Estratto dal libro “Avellaneda en el tiempo”. Seconda edizione, volume II.
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