Il contesto di vita ideale dovrebbe favorire l’interazione di diverse attività a parità di distanza dalle stazioni dei trasporti pubblici, promuovendo un’offerta abitativa diversificata per le diverse classi sociali ed economiche, con accesso ai servizi comunali, commerciali e amministrativi, in un’adeguata proporzione tra spazi pubblici e privati. , dove il contrasto tra ciò che è costruito e ciò che è naturale si intreccia attraverso una rete di pedoni, ciclisti e ovviamente circolazione veicolare.
Lo spazio pubblico diventa un luogo importante per la socializzazione e lo scambio di esperienze, cercando di inserire tutti i cittadini nel loro contesto, in modo che sia più sicuro quanto più affollato. Per raggiungere questo obiettivo, bisogna essere consapevoli di tutte le carenze e limiti, che prima o poi porteranno a problemi differenziati per la popolazione.
In vista della sua formazione e del suo funzionamento, gli spazi pubblici ospitano alcune attività umane e altri spazi privati, dove un’adeguata assegnazione da parte di individui rispettosi e premurosi con i loro coetanei faciliterebbe crescenti livelli di esclusione nella società, tenendo presente che l’assenza di relazioni sociali nel la sfera pubblica incoraggia la privatizzazione, dove la distinzione diventa molto chiara.
A Cochabamba, è stato osservato che ovunque vengono costruiti centri commerciali, simili a una città immaginaria all’interno della quale ha strade per esporre un’ampia gamma di prodotti con molteplici caratteristiche. Al contrario, i quartieri marginali bramano uno spazio protetto e sicuro, come sembra accadere nei quartieri residenziali ad alto potere d’acquisto.
Le differenze sono caratterizzate da muri e barriere che separano ed evidenziano le differenze sociali e spaziali, cercando sempre di differenziarsi dagli altri sulla base dello status e della sicurezza. Questi elementi generano modelli di comportamento sociale nella gestione dello spazio pubblico e privato, evidenziando il riconoscimento tra eguali che si riflette nell’uso del territorio e lo stile di vita che si riflette nella progettazione dell’habitat, e l’amalgama tra società e spazio. Può essere difeso per renderlo sicuro.
Cultura, Città e Terre
Jaime Alzireka Perez
Professore e ricercatore IIACH- UMSS
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