Espacio Público ha fornito un rapporto parziale sui casi e sulle violazioni del diritto alla libertà di espressione, durante le elezioni presidenziali di domenica 28 luglio.
L’associazione civile, che lavora per promuovere e difendere la libertà di espressione, il diritto all’informazione e la responsabilità sociale nei media, ha osservato: “Abbiamo registrato 15 casi e 16 denunce relative a violazioni del diritto alla libertà di espressione a partire dall’1 nel pomeriggio del 28 luglio.”
Ha anche sottolineato che il giorno delle elezioni è stato caratterizzato dal divieto agli operatori della stampa e dei media di entrare nei seggi elettorali.
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Il sito Espacio Publico spiega che “in nove casi le vittime erano giornalisti, in quattro media, due privati, fotoreporter e un fotografo, oltre all’arresto di due professionisti dei media e due cittadini”.
“L’accesso è stato bloccato, nella maggior parte dei casi, anche se i giornalisti hanno l’accreditamento ufficiale del Consiglio Elettorale Nazionale (CNE); Le restrizioni sono state attuate da funzionari e membri dei seggi elettorali accreditati dal CNE”.
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