Alla cerimonia di annuncio dei risultati è prevista la partecipazione del presidente sudafricano Cyril Ramaphosa.
Tuttavia, considerando 99,92 delle 23.292 circoscrizioni elettorali attuali, i dati finali non differiranno molto, né cambieranno la futura mappa politica del Paese, da quelli ora presentati dalla stessa Commissione elettorale centrale.
Pertanto, l’ANC è in testa con il 40,21% a livello nazionale, una cifra che coincide con alcune delle previsioni pre-elettorali più pessimistiche.
In questo modo, non avendo raggiunto l’obiettivo del cinquanta per cento, il panorama politico nazionale si sta ora concentrando sulla coalizione di governo che l’ANC formerà per ottenere la maggioranza parlamentare complessiva.
Secondo gli analisti locali, per formare il governo l’ANC ricorrerà probabilmente al minor numero di partiti possibile, perché un’alleanza con troppi membri renderebbe troppo complicato il processo decisionale dell’Assemblea nazionale.
D’altra parte, l’Alleanza Democratica, opposizione conservatrice, ha ottenuto 21,78 a livello nazionale, migliore solo nella provincia del Capo Occidentale.
Resta quindi la seconda forza politica del Sudafrica, lontana dalle sue aspirazioni pre-elettorali.
Il partito che ha invece superato molte aspettative è stato il nuovo partito Umkhonto we Sizwe, che d’ora in poi si è posizionato come la terza forza politica del Sudafrica con il 14,59% dei voti espressi a livello nazionale.
Infatti, è emerso come il partito più votato nella provincia sud-orientale del KwaZulu-Natal, con il 45,93% in quella regione.
L’altro partito, gli Economic Freedom Fighters (EFF), dei quattro partiti principali che finora occupa il terzo posto nel paese, è sceso di una posizione e con solo il 9,51% è ora dietro alla Knesset.
Si apre così la strada affinché i principali partiti possano formare alleanze di governo nei prossimi 14 giorni, prima della prima riunione della nuova Assemblea nazionale (Parlamento).
Complessivamente, secondo il Consiglio per la ricerca scientifica e industriale del Sudafrica, nella nuova Assemblea nazionale saranno rappresentati fino a 18 partiti, anche se escludendo i quattro partiti maggiori, la presenza dei restanti 14 partiti sarà statisticamente insignificante.
Una volta formato il nuovo parlamento questo mese, i legislatori neoeletti, raggruppati in gruppi proporzionali in base ai risultati elettorali, eleggeranno un nuovo capo di Stato entro 30 giorni dalle elezioni.
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