(EFE).- Il numero degli oppositori e dei critici del governo di Daniel Ortega in Nicaragua nelle carceri di questo paese è salito da 78 a 89, ha reso noto sabato il Meccanismo di riconoscimento dei prigionieri politici.
Nelle carceri nicaraguensi si trovano “89 persone riconosciute finora come prigionieri politici: 16 donne e 73 uomini (di cui 10 prigionieri politici detenuti prima del 2018)”, rileva l’entità in un rapporto, i cui dati sono stati approvati dall’Inter-American Commissione per i diritti umani. Diritti (CADU).
Ha detto che il numero è aumentato del 14,1% rispetto ai dati precedenti.
Lo scorso agosto, questa organizzazione ha registrato 78 persone come “prigionieri politici” in Nicaragua.
La fonte mette in guardia contro “un nuovo metodo di svolgimento dei processi, senza deferire gli imputati al complesso giudiziario”.
La fonte mette in guardia contro “un nuovo metodo di svolgimento dei processi, che si svolge senza trasferire l’imputato nel complesso giudiziario, e senza tenere udienze tramite video, senza possibilità di comunicare con l’avvocato difensore di sua scelta”.
Tra gli 89 oppositori o critici di Ortega che restano in carcere c’è monsignor Rolando José Álvarez Lagos, vescovo della diocesi di Matagalpa e amministratore apostolico della diocesi di Estelí, entrambe nel nord del Nicaragua.
Il vescovo è stato condannato a più di 26 anni di carcere per aver commesso crimini considerati “tradimento” dopo che gli era stata rifiutata l’estradizione negli Stati Uniti lo scorso febbraio.
Erano presenti anche il giornalista Victor Tikay, collaboratore del canale televisivo locale 10, la deputata liberata dell’opposizione Olicia Auxiliadora Muñoz Pavón e il leader studentesco Jason Salazar.
Il Nicaragua attraversa una crisi politica e sociale dall’aprile 2018, aggravatasi dopo le controverse elezioni generali del 7 novembre 2021, nelle quali il presidente Daniel Ortega è stato rieletto per un quinto mandato, con i suoi principali rivali in prigione o in carcere. in prigione. esilio.
__________
Collaborazione con il nostro lavoro:
un gruppo 14ymedio Impegnato in un giornalismo serio che rifletta la profonda realtà di Cuba. Grazie per esserti unito a noi in questa lunga strada. Vi invitiamo a continuare a sostenerci, ma questa volta Diventa membro della nostra rivista. Insieme possiamo continuare a trasformare il giornalismo a Cuba.
“Creatore. Amante dei social media hipster. Appassionato di web. Appassionato fanatico dell’alcol.”