Secondo un rapporto della Camera di Commercio spagnola pubblicato questo giovedì, il 70% delle imprese spagnole stabilite in Italia prevede di aumentare i propri investimenti nel Paese nell’anno in corso e l’87% lo farà nei prossimi cinque anni.
Secondo il rapporto, tra le ragioni che spingono queste aziende ad aumentare i propri investimenti in Italia figurano il miglioramento dei livelli di produttività aziendale (22%) e il desiderio di creare nuove attività di innovazione (21%). Geograficamente, Lombardia (15%) e Lazio (12%) si posizionano come le principali aree destinatarie di questi nuovi progetti di investimento.
Allo stesso modo, il 67% di queste aziende in Italia prevede di assumere nuovi dipendenti a breve termine, sebbene consideri “inadeguato” lo stato della regolamentazione del mercato del lavoro in Italia. Solo nel 2022, gli investimenti diretti della Spagna in Italia hanno contribuito alla creazione di oltre 71.000 posti di lavoro.
In termini di settori, gli investimenti spagnoli in Italia si sono storicamente concentrati nelle telecomunicazioni, nei servizi finanziari e nelle assicurazioni, riassicurazioni e pensioni; E nel 2022 le telecomunicazioni hanno rappresentato il 34% del totale degli investimenti spagnoli in Italia, registrando un incremento annuo di quasi 5.000 milioni di euro.
La Spagna è il quinto fornitore e cliente dell’Italia nel mondo, con quasi 15 miliardi di euro di azioni e 300 aziende stabilite nel Paese a capitale spagnolo, spiega il presidente della Camera Jose Luis Bonnet.
“La valutazione complessiva del clima imprenditoriale italiano da parte delle imprese spagnole è generalmente positiva”, ha sottolineato Bonnet.
“Come 70 anni fa, lo spirito della Camera rimane lo stesso, sostenere le imprese spagnole affinché possano accelerare gli investimenti in Italia”, ha sottolineato Luigi Battimo, Presidente della Camera di Commercio spagnola in Italia.
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