Regista americano Martin Scorsese Nell’isola italiana della Sicilia (sud), terra dei suoi antenati, girerà un documentario sui relitti delle grandi navi dell’antichità e sui resti di navi romane, cartaginesi o greche che giacciono sul fondo del Mar Mediterraneo .
“Abbiamo accolto con entusiasmo questa iniziativa, mettendo a vostra disposizione tutti i nostri siti e musei, vista l’importanza del progetto e il grande beneficio che genererà in termini di immagine della Sicilia”, ha dichiarato il Ministro siciliano dei Beni Culturali e Culturali. L’identità in un discorso. dichiarazione. Francesco Paolo Scarpinato.
Scorsese, i cui antenati erano immigrati siciliani arrivati negli Stati Uniti all’inizio del XX secolo, girerà questo film basato sul lavoro dell’archeologo subacqueo britannico. Lisa Briggsricercatore presso l’Università di Cranfield.
Le riprese dovrebbero iniziare quest’estate, secondo la Regione Siciliana, che coproduce il documentario.
Il regista di “Taxi Driver” (1976) o “The Wolf of Wall Street” (2013) si concentrerà sulle profondità del Canale di Sicilia per esplorare il sito dell’antica colonia ellenica di Selinunte o di Pantelleria, un’antica isola. Feudalesimo fenicio e poi romano.
La macchina da presa di Scorsese si immergerà nelle acque storiche del Mare Nostrum, teatro di innumerevoli antiche battaglie come le guerre puniche tra romani e cartaginesi nel III e II secolo aC, da cui spesso emergono nuove rovine.
Passerai anche dalla costa di Marosa, dove a pochi metri si trovano i resti di due navi romane affondate, nonché il museo del comune di Mazara del Vallo che ospita il “Satiro danzante”, una statua in bronzo ritrovata dai pescatori nel 1997 sul fondo del mare.
Fonte: Efi
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