Vedere Richarlison vagare nella zona mista dello stadio del Tottenham Hotspur con le stampelle e piangere è stata una delle immagini più brutali del calcio mondiale di questa stagione. L’attaccante ha rotto. La possibilità di saltare la Coppa del Mondo del Qatar 2022 gli è passata per la testa, e niente gli ha fatto più male, ma dopo solo poche settimane ha alzato la palla sopra la testa per impostare una bella forbice a Doha e ha segnato entrambi i gol per il Brasile, che ha battuto la Serbia 2 -0 nella loro prima apparizione.
Quella zona mista contro l’Everton il 15 ottobre ha fatto scattare i campanelli d’allarme poco dopo. Solo poche ore dopo, dopo alcune analisi, è stato confermato che non aveva nulla di significativo e che avrebbe potuto giocare ancora nel “Tottenham” prima di partire per Torino e puntare sul Brasile.
Richarlison ha giocato qualche minuto contro Nottingham Forest e Leeds United, prima di fare le valigie. Partite fondamentali per Tite, durante l’allenamento in Brasile, per decidere che questo sarebbe stato “9” per il Brasile nella prima giornata, a scapito dell’infortunato Gabriel Jesus e collegandolo alla capolista Arsenal.
La fiducia in Richarlison era cieca, perché l’attaccante non ha segnato un solo gol per il “Tottenham” dal 7 settembre, e sono solo due gol in questa stagione. Tuttavia, nell’ultima pausa per la nazionale, ha segnato due gol per il Ghana e uno per la Tunisia. Richarlison è uno di quei calciatori che non è stato rallentato dai suoi club. Diventano liberi e si trasformano quando rappresentano le loro squadre.
È successo anche giovedì al Lusail Stadium della capitale del Qatar. Le tribune brulicavano di brasiliani e Richarlison è stato tolto. Non nel primo tempo di Tratan, ma nei secondi 45 minuti che hanno mostrato che il Brasile aveva un attaccante, una cifra che gli mancava, ad esempio, nell’82, e che lasciava molto a desiderare otto anni fa in casa e quattro anni fa in Russia.
Richarlison ha anche dimostrato di poter accettare entrambi i ruoli, mago e picador. Il primo gol, da canaglia, da rimbalzo, va contro le convinzioni brasiliane, ma era necessario per scardinare la Serbia. Il secondo è un regalo, un pallone lasciato cadere da fuori da Vinicius che Richarlison ha alzato al cielo, invece di abbassarlo a terra, per seppellirlo nella rete del serbo con il Cile.
Uno degli obiettivi della Coppa del Mondo finora e un’immagine che contrasta con le lacrime che Richarlison ha versato poco più di un mese fa, quando aveva in mente la prospettiva di non andare in Qatar. Invece di guardarlo in TV, maledicendo la sua sfortuna, Richarlison ha celebrato la sua prima esperienza in Coppa del Mondo con il suo “MVP”.
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