Sono stati esposti per 36 giorni nella mostra Tlapitzalli, riti e suoni dell’antico Messico alle Scuderie del Quirinale di Roma.
Hipolito Moreno Tapia
Castello di Teayo, Ver.- I pezzi archeologici del Museo del sito del castello di Teayo, selezionati per una mostra a Roma, in Italia, sono stati restituiti e reinstallati ieri sera nel complesso culturale della città.
Victor Manuel Zúnica Vargas, curatore del museo della città, ha detto che questo completa nuovamente la collezione del museo, e dal 30 luglio al 14 settembre, 3 pezzi hanno fatto parte della mostra Tlapitsalli, Rituali e Suoni Antichi. Tenuto al Museo delle Scuderie del Quirinale a Roma, in Messico.
Il Ministero della Cultura, attraverso l’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia (INAH), ha annunciato che sono stati esposti un totale di 163 reperti archeologici provenienti dal Paese, 3 dei quali provenienti dal Castillo de Teo in occasione del 150° anniversario delle relazioni diplomatiche. Tra Messico e Italia.
Zúñiga Vargas ha aggiunto che i 3 pezzi sono stati rimontati e ieri sera sono stati rimessi al loro posto da addetti speciali.
Si tratta della stele di Quetzalcóatl, che nel museo è alta quasi 3,5 metri, così come di Xipetotec, il dio della pelle o dio della fertilità, e Macuiltxóchitl, il dio dei fiori o dei 5 fiori.
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