“E’ molto prezioso restituire qualcosa di tutto quello che il Friuli ci dà, e il fatto che accettino di venire ci rende orgogliosi e ci fa capire che siamo davvero parte della stessa terra”, ha detto il sindaco Gonzalo Braidot. Nel 2015 una delegazione italiana vive ad Avellaneda per un mese, nell’ambito di un progetto di cooperazione internazionale tra la Regione Friuli Venezia Giulia, la Regione Friuli Venezia Giulia e il locale centro friulano in collaborazione con il Convito Nazionale Paolo. Scuola Diacono.
In questa edizione, la delegazione è composta da 13 studenti italiani, di età compresa tra i 15 ei 19 anni, ei due coordinatori di Convito, Alfonso e Walter Conte.
Il Presidente ha ringraziato il Senatore Provinciale Orfilio Marcón, il Senatore Nazionale Dionisio Scarpin e la collaborazione delle organizzazioni e delle famiglie della comunità che hanno reso possibile questo progetto.
Sono accompagnati dal segretario al governo e alla partecipazione dei cittadini, Esteban Sanel; i coordinatori della delegazione, Alfonso e Walter Conte; Responsabile del Centro Friulano in città, Mariano Dean; La responsabile del coordinamento dei progetti di cooperazione internazionale, Marianella Bianchi, l’insegnante di spagnolo, Melissa Marchetti, insegnanti e famiglie hanno accolto nelle loro case lo studente italiano.
Avellaneda, terra di immigrati
Fondato nel 1879 da immigrati friulani e trentini, il comune di Avellaneda mantiene un fortissimo legame con il Friuli. In questi anni, più di 300 studenti, professionisti, imprenditori e dirigenti d’azienda hanno partecipato ai vari progetti sviluppati sul territorio italiano.
Avellaneda si compiace di quanto realizzato in termini di cooperazione internazionale della Regione Friuli Venezia Giulia, non solo per gli scambi, ma anche per la possibilità di realizzare diversi progetti ed esercitazioni che hanno permesso e continuano ancora oggi a rafforzare le relazioni e contribuire a lo sviluppo della nostra comunità e del nostro territorio.
Attraverso il progetto Lazos, Avellaneda intende ospitare per un mese questi giovani friulani che visitano il nostro territorio, imparando la nostra lingua, cultura e le nostre tradizioni, creando nuovi scambi e amicizie con i giovani e le famiglie della nostra città e della nostra regione.
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