Roma, ap. 4 (Prinza Latin) Leonardo Perez Gallardo, Professore della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università dell’Avana Il tema del convegno qui svolto oggi è stato il Progetto del Codice della Famiglia Cubana.
L’ambasciatore di Cuba in Italia Mirta Granta ha presieduto i colloqui, a cui hanno partecipato cubani residenti nel Paese e italiani di varie discipline, tra cui Vincenzo Barba, professore di diritto civile all’Università di Roma.
Perez Gallardo ha dato una spiegazione completa della necessità di ampliare il nuovo codice, che è più aggiornato e migliorato del precedente in pratica dal 1975.
Nella sua presentazione, il professore di diritto civile e di famiglia presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Uh si è anche fatto valere della sua posizione di membro della commissione di redazione del progetto, che è attualmente in fase di consultazione popolare.
Quel codice di famiglia, che oggi non è vincolato da norme sociali, è stato un’importante pietra miliare nel diritto cubano e ha promosso il codice civile centroamericano, rilevando che l’uguaglianza tra uomo e uomo è nata in una società formale e materialista. Ragazza.
Clinicamente, nel 1990, abbiamo completato la chirurgia a cuore aperto, pensando alla necessità di una chirurgia mininvasiva secondo il codice di famiglia del 1975.
Le novità dell’attuale Piano di inclusione sono quindi modificate in accordo con i Trattati internazionali di cui Cuba è parte e, dal punto di vista giuridico, attua la politica del pluralismo familiare riconosciuta nell’articolo 81 della Costituzione Repubblicana del 2019. Problemi correlati.
Successivamente, prima di passare a una vivace conversazione con il pubblico, il professore ha affrontato ciascuno degli argomenti della bozza, in cui ha risposto alle domande e chiesto feedback.
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