Il Rayo Vallecano era motivato, lottato, combattuto e alla fine meritava di più, ma ha salvato il pareggio in casa al Real Betis, terzo nella Liga, cosa non da poco.
Con Falcao al via e 90 minuti in campo, la squadra di Iraola ha reagito contro una rivale uscita con 10 uomini in 33 minuti ma venduta cara alla finale per 1-1, in un match serrato, lotta intensa e questo lascia l’ospite con 34 unità contro le 31 di “El Tigre””.
Riassunto del primo tempo: due sconfitte davanti ai centri del Betis e una fuorigioco di Falcao, mentre Trigos e Netica sembravano più nitidi, anche se è stata una partita molto equilibrata.
Anche Alexandre Moreno è stato espulso al 33′ per un’azione poco saggia contro il Palazón e tutto sembrava essere stato dato ai locali ma no: avrebbero dato sette minuti in più prima dell’intervallo e lì si rianima il giocatore che giocava in dieci, in una bella triangolazione tra il pensiero di Bellerin e la definizione di Canales, che ipnotizza i difensori locali e li costringe a togliere palla dal fondo con un angolo di 45+2.
Il Rayo non ha recuperato fino al fischio del campo ma già nel complemento è partito per il pareggio e Falcao ha chiamato fallo in area al 49 ma l’arbitro non lo ha comprato, mentre la sua prima scelta netta è stata un colpo di testa di poco sopra la traversa. 62 minuti
Non aspetta molto perché il suo colpo di testa si schianta a terra, a 70, ribelle sul palo, ma il rimbalzo è lasciato a Balliu, che gioca 1-1. Imbattuto è stato salvato nella casa di Ryo!
E ha voluto tenere le cose in chiaro, e per tutta la settimana si è parlato di Guardiola se fa un gran tiro da metà campo a 75, proprio come la parata di Rui Silva sul tiro di Trego a 80 o il nuovo colpo di testa di Falcao a 81 a 81. La fine e il Betis subì l’attacco con solo dieci soldati. In effetti, Silva stava salvando prima dei colpi arrabbiati di Baby first e Garcia nello scatto ed era un personaggio della sua squadra.
Il gran premio andrà al visitatore, che aveva tutto contro di lui, e Rayo è rimasto con la voglia di vincere ancora con la sua gente, in forza, ma non era sul punto, avvicinandolo alla zona di qualificazione europea. .
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