Il 30 ottobre, il prossimo passo del voto sarà quando Lula affronterà il leader di estrema destra Jair Bolsonaro
La Corte suprema elettorale (TSE) ha ufficialmente confermato la vittoria dell’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva al primo turno delle elezioni di domenica in Brasile, con il 48,43% dei voti.
Il candidato presidenziale laburista è stato confermato per vincere martedì dopo che il 100 percento dei voti è stato contato, 41 ore dopo la fine ufficiale programmata delle votazioni.
Il prossimo 30 ottobre, il prossimo passo del voto sarà quando Lula affronterà il leader di estrema destra Jair Bolsonaro, che, dopo aver ricevuto il 43,20 per cento dei voti validi domenica scorsa, ora aspira a essere rieletto dal Partito Liberale.
Nessuno dei candidati al potere nella prima azione ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti, cioè più della metà dei voti validi (esclusi i voti nulli e i voti non validi), come previsto dalla legislazione brasiliana per essere eletti.
Martedì, Lula aveva 5.725.504 voti, ovvero il 48,43 per cento, e il voto di Bolsonaro era 5.172.345 (43,20 per cento).
Anche alle elezioni presidenziali, l’ex leader sindacale è arrivato primo in 3.378 città del Brasile, con grande predominio nel nord-est, mentre Bolsonaro ha conquistato il fronte in 2.192 città, concentrandosi sulle regioni centrali, occidentali e meridionali.
Lula è stata la più votata in tutti i comuni di Ceará, Paraíba, Piauí e Sergipe. Da parte sua, Bolsonaro conquistò completamente Rondônia, così come il Distretto Federale (DF).
La corte ha anche osservato che le elezioni del governatore si sono concluse domenica in 14 stati e nel distretto federale. Altre 12 divisioni regionali avranno bisogno di un secondo turno.
Le controversie per Camera dei Deputati, Senato Federale e legislature non hanno un secondo turno e sono già state risolte.
Per la Camera dei rappresentanti, i rappresentanti federali eletti occuperanno 513 seggi. Dei 50 più voti, 20 sono stati nominati dallo stato di San Paolo, il più grande collegio elettorale del paese, con il 22,16% del numero totale di elettori.
(con informazioni da Prensa Latina)
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