I dipendenti pubblici e privati hanno diritto di accedere a forme di finanziamento differenti, messe a disposizione dai vari enti. Queste sono studiate al fine di poter gestire gli imprevisti finanziari o per supportare alcune spese personali o di ristrutturazione. I soggetti che possono richiedere questi prestiti sono i dipendenti pubblici (enti statali, scuole, ospedali e così via dicendo) oppure i privati che lavorano in aziende dedicate a vari settori.
Ma quali sono queste tipologie di finanziamento?
Tipologie e forme di finanziamento per i dipendenti
Indipendentemente dalla tipologia di lavoro da dipendente, i vari soggetti possono richiedere alcune forme di finanziamento ognuna con caratteristiche specifiche e vantaggi differenti.
Cessione del quinto
La cessione del quinto è un tipo di finanziamento dedicato ai dipendenti e ai pensionati. È un prestito personale particolare: la rata viene trattenuta dallo stipendio o dalla pensione. Questa non deve superare il quinto, ovvero il 20% del reddito mensile netto. Si tratta di una soluzione apprezzata da molti, proprio perché garantisce sicurezza alla banca e al lavoratore. Il rimborso infatti avviene dalla fonte di reddito.
Prestito personale
Un prestito personale è un finanziamento non finalizzato. Questo significa che non è necessario indicare il motivo della richiesta di soldi. Di solito, la somma viene concessa ma rimborsata con rate mensili costanti e un tasso di interesse fisso. I dipendenti, con il loro stipendio, possono accedere facilmente al prestito tramite banca o società finanziaria.
Mutuo
Il mutuo è un finanziamento a lungo termine richiesto quando si vuole acquistare una casa. Il dipendente pubblico o privato lo richiede per ottenere una somma di denaro immediata, da rimborsare con tassi fissi o variabili. L’importo finanziato è ovviamente più elevato rispetto ad altre forme di prestito con garanzie astringenti, come l’ipoteca sull’immobile per fare un esempio.
Cessione del quinto: come funziona?
Come accennato, questa è una forma di finanziamento diffusa tra i dipendenti grazie alla sua semplicità e convenienza. Chi vuole accedervi dovrà avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato o statale. Il rimborso della rata avviene in automatico, senza che il soggetto interessato debba preoccuparsi del pagamento mensile. Una modalità, come accennato, sicura per la banca e per il dipendente.
Tra i vantaggi si evidenzia la possibilità di ottenere dei finanziamenti anche quando ci sono altri prestiti in corso, oppure una storia creditizia non perfetta. Inoltre, non è necessario fornire altre garanzie patrimoniali essendoci una trattenuta diretta sullo stipendio.
Requisiti minimi per accedere alla cessione del quinto
Le banche richiedono dei requisiti minimi per accedere alla cessione del quinto, semplici e facilmente accessibili:
- Contratto di lavoro a tempo indeterminato o pensione;
- Anni di lavoro maturati spesso richiesti come garanzia e sicurezza;
- Assicurazione obbligatoria con copertura che protegge banca e dipendente, in caso di imprevisti o decesso.
Vantaggi della cessione del quinto
Rispetto ad altre forme di finanziamento, la cessione del quinto presenta diversi vantaggi:
- È una sicurezza per il creditore perché la rata viene trattenuta dalla busta paga, senza rischio di insolvenza;
- Il richiedente può accedervi anche se ha avuto dei problemi finanziari in passato;
- I tassi sono competitivi e più bassi rispetto a un prestito personale tradizionale. Tutto questo grazie alla sicurezza del rimborso mensile.
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