Il comune ha informato ieri che sta procedendo alla costruzione di un nuovo habitat di 2.760 metri quadrati per gli orsi bruni sul terreno dell’ex zoo. All’interno dei lavori si verificano modifiche per riconvertire lo spazio a parco della biodiversità.
Il comune ha dichiarato che i lavori per gli orsi Rita, Voldemort e Kodak hanno già superato la fase di livellamento e le trincee esistenti sono state demolite per produrre una superficie liscia e piana. Inoltre è iniziato l’intervento nel perimetro dell’ambiente e sono in corso i lavori per la realizzazione di grondaie sentinella, che fungeranno da tombini.
Contestualmente si sta realizzando uno dei laghi di 50 mq, in modo da creare un ambiente selvaggio e adatto al benessere degli animali. Finora, l’attività è nella prima fase e il grado di avanzamento è del 40%.
I lavori sono in corso nell’ampio settore precedentemente occupato dalla recinzione dei cammelli. Verranno realizzati tre ambienti chiusi, un ponte coperto e tre cortili, due laghi artificiali di 50 e 100 mq, un percorso di circolazione per il personale addetto alle cure e una cisterna con una capacità di 12.000 litri d’acqua.
Ciò consentirà agli orsi di spostarsi da gabbie di meno di 300 metri quadrati a un’area in cui ogni animale ha più di 900 metri quadrati, superando di gran lunga gli standard internazionali stabiliti dalla World Association of Zoos and Aquariums (AZA).
Al contrario, le modifiche dell’attaccamento propongono la realizzazione di un’esibizione non chirurgica degli animali e hanno lo scopo di creare un rapporto di vero rispetto per il loro benessere. Allo stesso modo in cui tutte le missioni si adopereranno per preservare la diversità della flora e della fauna locali.
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