Il presidente della Federal Reserve americana Jerome Powell ha messo in guardia giovedì sui rischi per l’economia se i tassi di interesse dovessero scendere o superarli, avvertendo che il percorso verso il ritorno dell’inflazione all’obiettivo del 2% sarà probabile. Ciò “richiede un po’ di tempo” e sarà “irregolare”, perché la politica monetaria non è ancora sufficientemente vincolata.
Powell ha spiegato che fare troppo poco in termini di aggiustamento dei tassi di interesse potrebbe far peggiorare l’inflazione superiore al target e avere un impatto negativo sull’occupazione. D’altro canto, impegnarsi troppo può danneggiare inutilmente l’economia. Pertanto, è necessario trovare il giusto equilibrio e prendere decisioni basate sui dati in arrivo, sulle prospettive future e sull’equilibrio dei rischi.
Il presidente della Fed ha indicato che, sulla base dei dati attuali, la politica monetaria non è troppo restrittiva. Tuttavia, riconosce che in futuro potrebbe essere necessario un inasprimento significativo a causa dei ritardi nell’aumento dei tassi di interesse. Inoltre, il rapporto evidenzia che, sebbene gli indicatori a breve termine dell’inflazione core siano stati inferiori al 3% negli ultimi mesi, l’inflazione rimane molto elevata e questi indicatori sono volatili e potrebbero non riflettere una tendenza inflazionistica al ribasso.
Powell sottolinea inoltre che le condizioni finanziarie si sono notevolmente inasprite negli ultimi mesi, in particolare a causa dei rendimenti obbligazionari a lungo termine. Questi continui cambiamenti nelle condizioni finanziarie potrebbero avere implicazioni sul corso della politica monetaria. Inoltre, il rapporto rileva che le tensioni geopolitiche sono elevate e rappresentano un ulteriore rischio per la crescita economica. Nonostante le aspettative di una forte espansione nel terzo trimestre, si prevede che la crescita sarà contenuta nel quarto trimestre e nel prossimo anno.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, Powell ha detto che è ristretto ma interessante. È chiaro che la crescita della massa salariale si sta moderando a livelli coerenti con un tasso di inflazione del 2%. Per quanto riguarda il PIL, si prevede un’espansione molto forte nel terzo trimestre, seguita da un rallentamento nel quarto trimestre e nel prossimo anno. Tuttavia, Powell avverte che il percorso verso il raggiungimento dell’obiettivo di inflazione del 2% implica un’attività economica inferiore alla media storica e un ulteriore calo del mercato del lavoro.
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