Questo mercoledì è iniziato presso l’Ospedale Nazionale per Paraplegici di Toledo il primo seminario socio-sanitario internazionale ‘Education in Lifelong Sexuality’, un’iniziativa rivolta agli operatori socio-sanitari, ma aperta anche alla comunità, e i suoi partecipanti provengono dal Cile, Messico, Perù, Brasile o Italia e Spagna, paesi che condivideranno le proprie esperienze in materia di educazione sessuale.
È quanto ha spiegato Sagrario Gómez Cantarino, ricercatore principale del progetto EdSeX, insieme a Julien Card, rettore dell’UCLM, in dichiarazioni ai media prima dell’inaugurazione; Direttore Generale delle Cure Primarie del Servizio Sanitario di Castilla-La Mancha (CESCOM), Ángeles Martín Octavio; Direttore della Fondazione dell’Ospedale Nazionale per Paraplegici, Sagrario de la Azuela; e l’Assessore all’Istruzione, Cultura e Patrimonio, Theo Garcia.
Gómez Cantarino ha sottolineato che si tratta di un’attività “importante” all’interno del progetto, in quanto raccoglierà i temi che formano l’educazione sessuale, dove c’è ancora “mancanza di informazione” a livello locale, regionale e nazionale.
L’interesse generato da questo argomento ha dato una dimensione internazionale al seminario, con la partecipazione di molti paesi sia in presenza che online, e si augura che le attività previste siano “desiderabili” per i partecipanti. Facilita la formazione in educazione sessuale.
Il ricercatore principale del programma EdSeX ha affermato che il primo obiettivo del programma è identificare le “carenze” e fornire formazione e informazioni sullo stato della materia a livello professionale e accademico. “Parleremo di pregiudizi e talvolta di barriere”, ha detto, offrendo di fare il suo “po ‘di sabbia” per ottenere “buoni professionisti al servizio della popolazione”.
Un seminario aperto
Gómez Cantarino ha commentato che sebbene in un primo momento il seminario fosse rivolto agli operatori sanitari, visto che si stava creando “l’interesse”, è stato aperto ai cittadini in generale, in modo che gli studenti universitari di età superiore ai 50 anni frequentassero casalinghe e altre associazioni nel corso degli anni. Sono invitati a partecipare.
Per quanto riguarda le attività, è stato progettato un programma per affrontare l’educazione sessuale in classe di natura formale sia nell’istruzione primaria che secondaria e superiore, oltre a concentrarsi sul multiculturalismo. Inoltre, rivelerà come questi problemi vengono affrontati nella società.
D’altra parte, e nel settore socio-sanitario, avrà un impatto sull’educazione sessuale in vari aspetti, come interessare i paraplegici oi pazienti dell’Ospedale Nazionale per i Tumori Infantili, in cui verrà aggiunto un forum. Ascolta la comunità e le sue preoccupazioni.
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