venerdì, Novembre 15, 2024

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Nave in ristrutturazione arriva in Italia per ridurre la dipendenza dal gas russo di EFE

©Reuters. Nave frigo arriva in Italia per ridurre la dipendenza dal gas russo

Roma, 20 marzo (.).- La nave gasiera Cola Tundra acquistata da Snam Gas Company è arrivata ieri sera a Piombino (Nordovest), in Italia, e sarà pienamente operativa entro la fine di aprile e l’inizio di maggio. La Russia garantirebbe circa 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno, pari a circa un sesto del gas naturale che fornisce attualmente all’Italia.

L’arrivo di un rigassificatore a Piombino e di un altro analogo a Ravenna (nordest) era uno dei progetti del precedente governo Mario Draghi e libererà l’Italia dalla dipendenza dalle importazioni di metano dai gasdotti transmarini. Dalla Russia e dall’Azerbaigian.

Nonostante il piano sia stato criticato da Piombino e da una sezione di ambientalisti, la sua attuazione avverrà.

“Questo lavoro ci rende indipendenti dal gasdotto che portava il gas dalla Russia, un lavoro che si rivelerà molto importante. Tutta l’Italia ringrazia Piombino e la Toscana. Cinque miliardi di metri cubi di gas, che ci permettono di raggiungere livelli di autosufficienza, che permette alle famiglie di pensare a bollette più economiche, le famiglie con una stalla ci permettono di ricevere le forniture di energia”, ha detto ieri sera ai media il presidente al porto di Piombino (Livorno). Il toscano, Eugenio Gianni, è anche il commissario straordinario nominato dal governo per la realizzazione del terminale riabilitativo.

Matteo Villa, analista del Datalab Institute, ha promesso da metà maggio che la capacità di ristrutturazione italiana aumenterà praticamente in assenza di un addio alla Russia.

Snam, controllata dallo Stato, ha acquisito la nave “Kolar Tundra”, che ha una capacità di stoccaggio di GNL di circa 170.000 metri cubi e una capacità di rigenerazione continua di 5.000 milioni di metri cubi all’anno.

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Draghi ha preso una serie di misure per frenare la dipendenza energetica di un Paese, l’Italia, che importa il 90% del suo consumo di gas, e il 40% proviene dal territorio russo.

Attualmente la Russia non è il suo principale fornitore di gas ed è stata sostituita dall’Algeria, Paese collegato da un gasdotto che parte dal Nord Africa e attraversa il Mar Mediterraneo fino alla Sicilia.