venerdì, Novembre 15, 2024

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Microsoft offrirà Dall-E 3 di OpenAI sul suo motore di ricerca Bing

Microsoft ha annunciato giovedì che integrerà lo strumento di imaging Dall-E 3 di OpenAI, di prossima uscita, nel suo motore di ricerca Bing, nel suo ultimo sforzo per utilizzare l’intelligenza artificiale (AI) per competere con la potente Google.

OpenAI ha sviluppato due versioni di Dall-E che prefiguravano l’enorme esplosione di interesse per l’intelligenza artificiale generativa avvenuta quando ha lanciato ChatGPT alla fine dell’anno scorso.

Dall-E utilizza la tecnologia di apprendimento automatico per creare immagini digitali da descrizioni in linguaggio naturale e la terza versione, lanciata a ottobre, utilizzerà ChatGPT per consentire agli utenti di ottenere più facilmente ciò che desiderano.

Microsoft aveva già portato a febbraio su Bing un’interfaccia AI generativa simile a ChatGPT, consentendo al motore di ricerca di ricevere risposte conversazionali alle sue domande anziché solo collegamenti a siti Web.

Dall-E non è stato esente da polemiche, scatenando azioni legali da parte di artisti che affermano che OpenAI ha utilizzato illegalmente il loro lavoro per costruire la sua tecnologia.

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Nel tentativo di rassicurare i potenziali clienti, Microsoft ha dichiarato a settembre che avrebbe pagato eventuali danni legali a coloro che utilizzano Copilot, Bing Chat e altri servizi di intelligenza artificiale, a condizione che utilizzino protezioni integrate.

Microsoft ha scommesso molto sull’intelligenza artificiale, in particolare con 10 miliardi di dollari stanziati per la sua partnership con OpenAI, e ora sta cercando di monetizzare questa tecnologia integrandola nei suoi prodotti.

Il gruppo con sede a Redmond, Washington, ha anche annunciato giovedì che il bot Bing può ora sfruttare le conversazioni passate per suggerire risposte più appropriate alle nuove richieste dello stesso utente.

Si tratta di uno sviluppo importante, poiché i programmi di intelligenza artificiale generativa sono spesso criticati per la loro mancanza di “memoria”, costringendo gli utenti a ripetere le informazioni ogni volta che le utilizzano, cosa che non farebbero quando interagiscono con un essere umano.

La mancanza di memoria è considerata una caratteristica di sicurezza e Microsoft ha affermato che l’aggiornamento sarà facoltativo.

Inoltre, Microsoft ha annunciato giovedì che il suo Copilot AI Assistant, anch’esso basato sulla tecnologia OpenAI, sarà disponibile dal 1° novembre.

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Integrato nella suite Microsoft 365 e Windows 11, Copilot utilizza l’intelligenza artificiale generativa per suggerire una risposta a un’e-mail, riassumere una riunione o creare un documento confrontando i dati interni dell’azienda con le informazioni raccolte online.

In un annuncio simile, il rivale Google ha dichiarato martedì di aver integrato Gmail, YouTube e altri strumenti nel suo software di chat Bard AI.

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