Sarà tra il 18 e il 21 luglio a Termas del Dayman, provincia di Salto, a nord-ovest di qui.
L’invito è arrivato dal gruppo Fans del Mate su Facebook, che conta più di 500mila iscritti e mira a diffondere la cultura attorno al consumo della bevanda.
Secondo gli organizzatori, per l’evento arriveranno a Dayman un centinaio di persone, la maggior parte delle quali provenienti da Argentina, Uruguay, Paraguay, Brasile, Cile e Bolivia.
“È un incontro di culture riunite da compagni”, ha detto Marcelo Vallejo, uno degli organizzatori dell’evento.
Il mate (in guaranì, cay) è un infuso a base di foglie di yerba mate (Ilex paraguariensis), pianta originaria dei bacini fluviali del Paraguay e del Paraná.
L’erba mate è composta da foglie essiccate, tritate e macinate, che hanno un sapore amaro a causa dei tannini che contengono.
Quando si aggiunge acqua all’infuso, si crea una schiuma dovuta ai glicosidi contenuti nell’erba mate.
È stato consumato in America fin dall’epoca preispanica da alcuni gruppi etnici, tra cui quelli di discendenza Tupi-Guarani, e ha un effetto tonico.
Fu rapidamente adottato dai colonizzatori spagnoli e rimane parte del patrimonio culturale soprattutto in Argentina, Paraguay, Uruguay, Bolivia meridionale e orientale, Brasile meridionale e Cile.
È ampiamente consumato anche in Siria, il più grande importatore mondiale di yerba mate grazie agli immigrati siriani in Argentina che hanno portato il prodotto nel loro paese d’origine e in Libano.
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