Inserire le partite di Israele in calendario è stata una seccatura per la UEFA. Garantire la sicurezza negli scontri non è meno importante per i paesi in cui interviene. È successo a Pristina quando ha visitato il Kosovo qualche giorno fa. Stessa cosa mercoledì a Budapest, questa volta gli israeliani si comportano da gente del posto nel duello tra loro e la Svizzera, cosa che ripeteranno sabato ma contro la Romania. Lo stesso accadrà martedì ad Andorra, un luogo tranquillo che cambierà come le ultime volte a causa della visita in Israele.
Il conflitto in corso nella Striscia di Gaza dopo gli attacchi di Hamas e la risposta dell’esercito israeliano rendono impossibile tenere riunioni sul suo territorio per evitare attacchi. Deve giocare in esilio con le conseguenze. Portare un’intera organizzazione di sicurezza alla fase finale della Coppa dei Campioni potrebbe essere una grossa complicazione ora che mancano solo sette mesi alla conclusione. Israele e tutto ciò che rappresenta Israele è stato, e continuerà ad essere, un bersaglio per i terroristi.
In questo clima di tensione, la squadra guidata da Alon Hazan fatica a qualificarsi per il primo Europeo della sua storia nonostante l’escalation della guerra con la Palestina. Sebbene i risultati recenti abbiano reso difficile per loro entrare direttamente tra le prime due squadre del proprio girone, i playoff sono praticamente nelle loro mani.
La migliore generazione israeliana di sempre, condita da diversi giovani che sono arrivati secondi nel Campionato Europeo Under 19 e hanno raggiunto le semifinali della Coppa del Mondo Under 20, oltre ad impressionare nel Campionato Europeo Under 21, è in una vera posizione per cui lottare Essere una delle 24 squadre in competizione nella fase finale continentale.
Ma questa situazione preoccupa le autorità tedesche, particolarmente sensibili quando si tratta di aspetti di sicurezza. Avevano già subito una delle più grandi tragedie nell’organizzazione di eventi sportivi ai Giochi di Monaco del 1972 con l’uccisione di 11 atleti israeliani. Questi sono tempi diversi e la sicurezza è più coordinata tra i paesi e la UEFA sta anticipando in particolare ciò che potrebbe accadere con Israele.
In Germania c’è anche un’importantissima colonia turca che potrebbe aumentare le tensioni e la convivenza se gli israeliani finalmente si qualificassero per l’euro. Da anni le relazioni tra Turchia e Israele si stanno deteriorando notevolmente. Nei giorni scorsi la diplomazia israeliana ha ritirato i suoi rappresentanti dal territorio turco. Tutta questa profondità può raggiungere le persone in Germania, molte delle quali si oppongono alle politiche e alla posizione di Israele nel conflitto a Gaza. La palla deciderà: o la Coppa dei Campioni per la prima volta con Israele oppure la Coppa dei Campioni senza gli israeliani.
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