L’uragano Fiona provoca il caos mentre attraversa i Caraibi. Quasi ottocento persone sono state evacuate lunedì nella Repubblica Dominicana e portate in salvo a causa di venti fino a 150 chilometri orari e piogge torrenziali. Le autorità hanno dichiarato in allerta rossa tre nuovi distretti, che in totale costituiscono 16 dei 32 distretti. A Nagoa, una delle zone più povere del Paese, molte case sono state completamente sommerse. La situazione è simile nelle aree della regione turistica di Punta Cana che sono rimaste senza elettricità. Il governo ha sospeso la giornata lavorativa lunedì e la pioggia dovrebbe durare almeno fino a giovedì.
In precedenza, Fiona aveva devastato Porto Rico. C’era rimorso per la morte di un uomo, che è stato trascinato al lato della sua casa. Mentre attraversava l’isola di Guadalupe, la tempesta ha causato un’altra morte. Domenica c’è stato un blackout generale sull’isola, che ha lo status di Commonwealth degli Stati Uniti. Il presidente del Paese, Joe Biden, ha dichiarato lo stato di emergenza, consentendo lo svincolo dei fondi federali.
Ci sono strade allagate, case distrutte e 400 sfollati. Lunedì le lezioni e il lavoro sono sospesi. Gli esperti ritengono che l’aumento delle temperature della superficie dell’oceano stia rendendo questi fenomeni più comuni. Nel 2017, l’uragano Maria ha causato 3.000 morti e l’isola è stata completamente tagliata fuori.
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