Montevideo, 25 gennaio (EFE). Luis Suarez, l’attaccante uruguaiano dell’Atletico Madrid, ha capito questo martedì che era giunto il momento per la dirigenza di Celeste di assumersi la “responsabilità” che gli si addice per realizzare il sogno di qualificarsi per il mondo. Coppa del Qatar 2022.
In una conferenza stampa virtuale dopo l’allenamento della nazionale nel complesso del Celeste, il nazionale uruguaiano ha indicato che l’ottenimento del biglietto per assistere ai Mondiali “dipende esclusivamente” dai giocatori, e quindi “non c’è bisogno di cercare altre scuse” . . “
“Penso che sia un momento in cui dobbiamo assumerci delle responsabilità e dobbiamo presumere che siamo noi stessi in questa situazione. Siamo stati noi a non essere all’altezza del compito e quelli che devono andare avanti rispetto alla situazione”, l’attaccante aggiunto.
Al-Madfai ha ammesso che la chiave della partita di giovedì contro il Paraguay, un’altra squadra che ha bisogno di punti per continuare il suo sogno di andare in Qatar 2022, sarà il “comportamento”.
“Ognuno ha le sue qualità offensive e quello che dobbiamo fare è cercare di coprire e cercare di impedire al Paraguay di sfruttare quelle qualità che ha. Dobbiamo cercare di diventare forti, stare insieme e dimostrare che, con desiderio, comportamento, gerarchia, siamo quelli che vogliamo prendere I tre punti”.
Suarez ha confermato che, dopo aver giocato tre finali di Coppa del Mondo, ea soli 35 anni, continua “ambiziosamente” a giocare al quarto posto ed “questo è il motivo” della sua presenza in nazionale.
“Ci sono giocatori che attraversano fasi e linee diverse… L’importante è che quando arrivi in Nazionale non importa quanti minuti hai giocato, ma la voglia di gareggiare e quello che provo per questa maglia. Vuoi continuare a gareggiare e avere l’ambizione di raggiungere la Coppa del Mondo”.
Riguardo ai suoi alti e bassi in questa stagione all’Atletico Madrid, l’ex giocatore di Liverpool e Barcellona ha notato che ogni calciatore “si comporta meglio con continuità” e che quando arriva al ritiro della nazionale, si cambia il chip e le dinamiche, “soprattutto in situazioni complesse come la situazione attuale”.
“È ora di competere, ovvero vincere tre partite consecutive per raggiungere la Coppa del Mondo”, ha aggiunto.
Questo mercoledì, l’uruguaiano si recherà in Paraguay, dove giovedì 27 affronterà La Alberuga prima di tornare a Montevideo per giocare il 1° febbraio contro il Venezuela.
La Celeste è settimo con 16 punti, gli stessi del Cile, anche se La Roja ha una migliore differenza reti e aggiunge tre punti in più rispetto al Paraguay (13), che è il penultimo. EFE
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