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Roma conferma l’espulsione di quattro italiani, volontari di ONG internazionali
Madrid, 1 novembre (Europa Press) –
Il Ministero degli Esteri italiano ha affermato che circa 450 persone sono entrate in Egitto dal sud della Striscia di Gaza attraverso il valico di frontiera di Rafah, che è stato aperto ai civili per la prima volta dall’inizio di ottobre.
“Il gruppo è composto in maggioranza da cittadini internazionali o con doppia cittadinanza e da palestinesi in gravi condizioni di salute che saranno curati negli ospedali egiziani”, si legge in una nota della diplomazia italiana.
Allo stesso modo, il numero totale degli sfollati comprende quattro cittadini italiani e volontari di ONG internazionali, ha affermato il Ministero degli Esteri italiano. Ora, già in Egitto, li aiuta il personale dell’ambasciata italiana al Cairo.
“Sono felice di confermare che il primo gruppo di italiani che intendeva lasciare Gaza ha lasciato la zona”, ha detto il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, assicurando agli sfollati che stanno “bene” e “continueranno a lavorare”. Sfrattare gli italiani rimasti nei Territori Palestinesi.
Il valico di frontiera di Rafah è stato aperto questo mercoledì per evacuare decine di persone ferite dai bombardamenti israeliani e per consentire alle persone con passaporti stranieri di partire, anche se al momento non è chiaro il numero dei beneficiari.
Si trattava della prima opportunità per cittadini stranieri di lasciare il territorio palestinese dallo scoppio della guerra, in seguito agli attacchi del movimento islamista (Hamas) del 7 ottobre e alla ritorsione di Israele.
Finora il passo è stato aperto solo in alcune occasioni speciali per consentire l’ingresso dei convogli di aiuti umanitari. L’attuale accordo è stato mediato dal Qatar in coordinamento con gli Stati Uniti per un accordo tra Egitto, Israele e Hamas per il controllo della Striscia di Gaza.
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