L’Italia si prepara allo sciopero nazionale contro la concorrenza dei taxi
I tassisti italiani si preparano allo sciopero nazionale contro la legge sulla concorrenza. La data prevista per la sosta di 40.000 taxi in tutto il Paese è il 24 novembre, ma dovrà essere confermata dalla commissione per garantire l’attuazione della normativa sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali.
Una grande manifestazione avrà luogo anche a Roma. Se non ci sarà una risposta positiva, verranno avviati altri sforzi.
Ragioni di resistenza
La nuova legge sulla concorrenza considera il riconoscimento dei veicoli VTC (NCC in Italia) come concorrenza sleale nei confronti dell’industria dei taxi.
Il governo vuole “ridurre le esigenze amministrative” e “fornire servizi a nuove forme di utilità e piattaforme tecnologiche” per collegare passeggeri e conducenti con un’ordinanza, prevista tra sei mesi.
Subito i sindacati dei taxi hanno parlato di ‘liberalizzazione barbara’: ‘Non possiamo accettare l’ipotesi di introdurre nel Ddl concorrenza il settore del trasporto pubblico non convenzionale.
Siamo pronti a mobilitarci “, ha annunciato Ugl taxi United. Federtaxi Cisal, Tam, Satam, Clai, Unimpresa, Usb taxi, Or.SA Taxi, Ati Taxi, Fast Confsal e Associazion Tutela Legale Taxi. Dunque, la lotta era già nell’aria ed è stata decisa nella riunione odierna in videoconferenza durata più di tre ore con la partecipazione di 23 sindacati.
L’Italia si prepara allo sciopero nazionale contro la concorrenza dei taxi
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