Secondo l’ultimo rapporto emesso dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), all’11 novembre questo paese ha ricevuto via mare 90.297 persone, una cifra superiore a quella di Spagna e Grecia, che ammontava a 26.341 tonnellate, e 13mila e 474 tonnellate in rettilineo.
Tuttavia, degli immigrati in arrivo nei porti italiani, solo 45.200 hanno chiesto asilo in quel periodo, collocandolo dopo la Germania, con 190545; La Francia, con 120.685, e la Spagna, con poco più di 60.000, secondo i dati dell’Ufficio europeo di statistica (Eurostat).
Se invece si confrontano le domande di status di rifugiato con la popolazione residente nel Paese, l’Italia è al quindicesimo posto, con una persona su mille 308, mentre in Francia il rapporto è di uno ogni 652 e in Germania è uno su 561 persone.
Cipro è al primo posto in Europa, con un richiedente asilo ogni 68 cittadini, seguita da Malta, con uno ogni 432 abitanti, determinata da tale istituzione.
La suddetta pubblicazione rileva che secondo un recente studio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), sono tre i migranti residenti in Italia che hanno ricevuto rifugio ogni mille abitanti, un numero relativamente basso a livello regionale. .
Un’analisi del Center for the Study of the Immigration Statistical Profile (IDO) ha mostrato che attualmente in questa nazione vivono 5,2 milioni di stranieri, il 9,0% della popolazione e oltre il 40,0% degli europei.
Il 22,0 per cento corrisponde all’Asia e lo stesso all’Africa, mentre il 7,5 per cento sono americani e il resto proviene da paesi sudamericani e dell’Oceania. La fonte aggiunge che i paesi con la più alta rappresentanza sono Romania, Albania, Marocco, Cina e Ucraina
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