Un rapporto pubblicato questo martedì sul sito digitale specializzato Il Meteo conferma che gli ultimi aggiornamenti elaborati dai principali centri di calcolo per il 13 luglio “provocheranno pericolosi focolai di temporali che colpiranno soprattutto le aree alpine e prealpine”. .
Nei prossimi giorni “torneremo a picco” per effetto dell’anticiclone africano, con un forte aumento della quantità di calore da nord a sud, “con rari ricambi d’aria soprattutto negli strati più bassi” e un conseguente aumento della umidità, notano.
Per questo in alcune parti del Paese si registrano “valori veramente anomali” e in luoghi come l’isola “le colonne di mercurio salgono così in alto da superare il limite dei 40,0 gradi centigradi”, con una media di 36-38. lauree in altre parti del paese, osserva il rapporto.
Lunedì scorso, il servizio meteorologico italiano 3bMeteo ha avvertito di quella che sarà la settimana più calda dell’anno nel Paese, poiché “una massa di aria infuocata si espanderà dal Marocco, dall’Algeria e dalla Tunisia verso l’Europa centrale e meridionale. E l’Italia.
D’altra parte, come prevedono gli esperti, “la sensazione di caldo sarà pronunciata per tutto il periodo con l’arrivo della sabbia del deserto dal Sahara, che si fermerà ad alta quota e sarà responsabile del cielo bianco. Coprirà il sole ” .
Lam/ort
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