Milano20 luglio – I vigili del fuoco in Toscana hanno combattuto mercoledì contro un incendio che ha costretto all’evacuazione di centinaia di persone e ha provocato l’esplosione di serbatoi di gas, mentre il fumo di un incendio nel nord-est dell’Italia ha costretto alla chiusura di un impianto con 3.000 lavoratori.
Gli incendi hanno imperversato in tutta Italia questa settimana, mentre le temperature continuano a salire.
Nove città erano in allerta per l’ondata di caldo, rispetto alle cinque di martedì, avvertendo di rischi per la salute legati al maltempo. Il totale salirà a 14 giovedì, comprese Roma, Milano e Firenze.
Le temperature dovrebbero raggiungere i 40ºC questa settimana nelle regioni settentrionali e centrali, così come nel “tacco dello stivale” del sud Italia, la Puglia e le isole della Sardegna e della Sicilia.
Mercoledì, in Toscana, un incendio scoppiato lunedì notte continuava a bruciare nei pressi del comune di Lucca e aveva già distrutto circa 560 ettari di bosco.
Il governatore della regione, Eugenio Gianni, ha dichiarato su Twitter che l’incendio si è propagato durante la notte, raggiungendo alcuni centri abitati ed esplodendo alcuni serbatoi di gas liquefatto, costringendo all’evacuazione di circa 500 persone. “Alcuni dei fronti sono stati rafforzati dal vento”, ha aggiunto.
Nella regione nord-orientale del Friuli-Venezia Giulia, i residenti sono stati invitati a rimanere in casa a causa del forte fumo di un incendio scoppiato martedì nella regione del Karzo, che confina con Croazia e Slovenia.
L’incendio ha costretto il costruttore navale statale Fincandieri a chiudere uno stabilimento nella città portuale di Montbalcone.
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