Roma -. Il governo italiano ha approvato un nuovo decreto legge con regole severe per arginare i flussi migratori, in particolare le navi umanitarie che sbarcano nei porti, ha detto oggi un portavoce.
Secondo una dichiarazione del portavoce del Consiglio dei ministri, pubblicata questo giovedì dal quotidiano La Repubblica, durante l’ultima riunione di quell’organo di governo, il piano in materia presentato dal capo dell’Interno, Marcello, ha ricevuto il via libera luce. Piantedosi.
Il nuovo testo sulle disposizioni emergenziali per la gestione dei flussi migratori, secondo Piantedosi, “mira a conciliare l’esigenza di garantire l’incolumità delle persone soccorse in mare con la tutela dell’ordine pubblico, nel rispetto delle normative internazionali e nazionali in materia. “.
Tra le altre misure, stabilisce che, sotto il controllo e le indicazioni delle autorità regionali, le navi di soccorso possano recarsi e intervenire solo per i soccorsi, pena sanzioni da 10.000 a 50.000 euro al comandante e all’armatore. Anche la confisca.
“Il transito e la sosta delle navi nel mare territoriale sono garantiti al solo scopo di garantire il soccorso e l’assistenza delle persone a bordo a tutela della loro incolumità in ogni caso”, e devono arrivare senza indugio. Porta designata per il completamento dell’operazione di recupero.
Un solo salvataggio può essere effettuato dalle organizzazioni umanitarie, e mentre sono vietati i trasferimenti da una nave all’altra, informate immediatamente le autorità per far sbarcare queste persone in un porto sicuro.
È importante chiedere ai migranti a bordo se desiderano richiedere protezione internazionale in modo che il paese di bandiera della nave sia responsabile della richiesta.
Piantedosi ha recentemente presentato l’intenzione del governo italiano di “combattere l’immigrazione clandestina e proteggere i nostri confini” perché, come ha detto, “la situazione attuale non è sostenibile per il nostro Paese”.
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