Roma, 3 luglio (EFE).- Il governo italiano ha approvato mercoledì un decreto volto, tra gli altri obiettivi, a controllare il sovraffollamento nelle carceri del Paese.
“Il provvedimento approvato oggi è quello che possiamo considerare un percorso di umanizzazione delle carceri”, ha sintetizzato in conferenza stampa il ministro della Giustizia, Carlo Nordio.
Il Consiglio dei ministri di Georgia Meloni ha approvato un decreto legge contenente “misure urgenti in materia penale e di giustizia civile e penale”, che si impegna per il reinserimento e mira a ridurre il sovraffollamento nelle carceri del Paese.
Nel 2023 l’Italia aveva 60.000 detenuti, 10.000 in più rispetto ai posti disponibili, ovvero il 117,2% secondo i dati dell’associazione ‘Anticone’, che in passato ha ricevuto diverse sentenze dalla Corte europea dei diritti dell’uomo.
L’articolo nono del decreto approvato oggi rende più semplice per i detenuti “privati”, come minorenni, tossicodipendenti o persone con problemi di salute mentale, scontare la pena in centri specializzati che ne consentano la riabilitazione fino alla decisione del giudice di sorveglianza. Il Ministro ha sottolineato.
La misura non si applica ai detenuti sottoposti a regimi speciali come il ’41 bis’, il duro e discutibile isolamento riservato ai peggiori criminali come i mafiosi.
“Vogliamo facilitare la trasformazione della brutalità della detenzione, perché purtroppo il carcere è una limitazione molto dolorosa della libertà per la comunità ospitante. È sempre chiaro che si tratta di un regime di detenzione”, ha spiegato Nordeau.
Inoltre, la legge amplierebbe il numero di telefonate che i detenuti fanno alle loro famiglie da 4 a 6 al mese.
“L’opportunità di comunicare di più con le famiglie sarà un piccolo aiuto che, insieme alle risorse di sostegno psicologico, crediamo contribuirà a migliorare le condizioni che influenzano l’umore e la depressione del detenuto durante la punizione”, ha spiegato.
Il ministro ha considerato la mossa un “passo molto importante” in quanto sostiene il reinserimento sociale e serve come soluzione al sovraffollamento, problema che sarà al centro di un altro disegno di legge nei prossimi giorni. EFE
GSM/annuncio
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