L’AVANA – Bruno Rodríguez Parrilla ha sottolineato oggi, a nome di Cuba, che l’ingresso della Palestina come Stato membro a pieno titolo delle Nazioni Unite è urgente, necessario e giusto.
Dai suoi calcoli, decide che la Palestina soddisfa tutti i requisiti per l’adesione alle Nazioni Unite.
L’Assemblea Generale ha chiesto al Consiglio di Sicurezza di riconsiderare l’ammissione di quel paese.
Rodriguez Barela ha affermato che la risoluzione approvata espande i poteri della Palestina come Stato osservatore non membro, ma non riconosce ancora il suo diritto di voto o di presentare candidati nell’organizzazione.
In risposta al veto degli Stati Uniti nel Consiglio di Sicurezza, la stragrande maggioranza #UNGA Ho deciso così #Palestina Soddisfa tutti i requisiti per essere un membro @UN_es Ha chiesto al Consiglio di Sicurezza di riconsiderare l’ammissione di quel paese. pic.twitter.com/TJnuqPg3pS
-Bruno Rodriguez P (@BrunoRguezP) 10 maggio 2024
“In risposta al veto degli Stati Uniti nel Consiglio di Sicurezza, la grande maggioranza dell’#UNGA ha deciso che la #Palestina soddisfa tutti i requisiti per l’adesione alle @UN_es e ha chiesto al Consiglio di Sicurezza di riconsiderare l’ammissione di quel paese.
“Il testo approvato espande i poteri della Palestina come Stato osservatore non membro, ma non riconosce il suo diritto di voto o di nominare candidati nell’organizzazione. #Cuba ritiene urgente, necessario e giusto l’ingresso della Palestina in quanto Stato membro delle Nazioni Unite a pieno diritto.
La Palestina ha mantenuto lo status di stato osservatore non membro dal 2012, conferendole alcuni diritti di membro a pieno titolo.
Tuttavia, la piena adesione può essere ottenuta solo con l’approvazione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Il 18 aprile, gli Stati Uniti hanno posto il veto ad una risoluzione del Consiglio di Sicurezza ampiamente sostenuta che avrebbe aperto la porta al riconoscimento della Palestina come Stato membro a pieno titolo delle Nazioni Unite.
Nel frattempo, la risoluzione adottata venerdì con 143 voti favorevoli, nove contrari e 25 astensioni, consentirà alla Palestina di partecipare pienamente alle discussioni, proporre punti all’ordine del giorno ed eleggere i suoi rappresentanti nelle commissioni, anche se non avrà diritto di voto.
Il capo della politica estera dell’Unione Europea, Josep Borrell, ha dichiarato giovedì che diversi paesi europei intendono riconoscere uno stato palestinese, tra cui Spagna, Irlanda, Slovenia e Malta, anche se non ha confermato le date, secondo un rapporto Reuters. un’agenzia.
Otto stati membri dell’UE riconoscono attualmente lo Stato di Palestina, l’ultimo dei quali è la Svezia, che lo ha fatto nel 2014.
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