Bogotà, 18 aprile (EFE). – Libri e lettori colombiani si incontreranno nuovamente a partire da martedì nella capitale del Paese alla Fiera Internazionale del Libro di Bogotà XXXIV (FILBo), che torna di persona dopo due anni di pandemia e con la Corea del Sud come ospite d’onore.
Dal 19 aprile al 2 maggio una delegazione di oltre cento scrittori, editori, artisti e accademici sudcoreani sarà a Bogotà con un invito alla convivenza come tema principale di FILBo.
Questa versione della mostra si svolgerà all’insegna dello slogan “Tornare per poter tornare”, in riferimento all’ipotetica forma che il festival del libro ha dovuto adottare durante l’emergenza sanitaria.
Circa 500 ospiti provenienti da 30 paesi si riuniranno a FILBo, che, oltre alla redazione e alla fiera, comprenderà più di 1.600 eventi faccia a faccia nella sede di Corferias e un centinaio di attività nel resto della capitale colombiana.
Andrés López Valderrama, CEO di Corferias, ha spiegato: “In questa edizione, abbiamo di nuovo ospiti internazionali, dopo il tempo di prenotazione, permettendoci di dare impulso all’industria editoriale”.
Torna ad essere presente
Le ultime due edizioni di FILBo si sono quasi svolte con oltre 123.000 persone collegate nel 2020 e 1805.000 persone raggiunte in 17 giorni di fiera lo scorso anno, numeri che dovrebbero ritrovare vitalità con il ritorno alle attività in presenza .
Secondo l’amministratore delegato della Camera degli scrittori colombiani, Emero Aristizabal, in questa edizione di FILBo sperano di “ripetere i numeri del 2019”, l’anno prima della pandemia, e “un 600mila persone raccolte attorno al libro” a Bogotà.
A tale scopo, quasi 400 espositori, tra editori, distributori e librai, hanno preparato i loro cataloghi da esporre durante i 14 giorni di fiera, mentre i partecipanti potranno incontrare i loro autori preferiti in talk, workshop e book logging.
Partecipazione internazionale
Dalla Corea del Sud arriva a Bogotà Eun Hekyung, autrice de “Il dono dell’uccello”; Yoo Jeong Jeong (“Buon figlio”); Kim Kyung-ok (“L’ora tra un cane e un lupo”); Suzy Lee (L’onda, la mia pittura); Kim Hyoeun (“Nella metropolitana”) e Han Kang (“The Vegetable”), tra gli altri.
La chiamata FILBo di quest’anno coincide anche con il 60° anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Colombia e Corea del Sud.
Tra gli ospiti internazionali c’è il romanziere rumeno Mircea Cartarescu, che parlerà di scrittura, sogni e realtà con lo scrittore colombiano Santiago Gamboa nella serie Conversations That Will Change His Life.
Nella stessa serie di dialoghi, lo scrittore colombiano Pidad Bonet e il brasiliano Thiago Ferro parleranno del dolore della perdita nella letteratura. Mentre lo spagnolo JJ Benitez, autore del racconto “Trojan Horse”, parlerà con il suo biografo Antonio Irazo.
Anche l’attrice e scrittrice argentina Camila Sosa e l’autrice peruviana Gabriela Weiner parteciperanno a un simposio sulla letteratura e il teatro. All’interno della scena latinoamericana sarà presente anche la cilena Isabel Allende, che debutterà al Bogotà Book Festival con una conversazione con la giornalista Claudia Morales.
FILBo dedicherà molte attività anche alla Commissione Verità, che ha il compito di redigere il rapporto sulle cause e le origini del conflitto armato colombiano, attorno al quale si terranno conferenze e simposi. EFE
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