lunedì, Dicembre 16, 2024

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Le valute dei mercati emergenti salgono mentre il ciclo di rialzi dei tassi della Fed volge al termine da Reuters

©Reuters. Foto d’archivio: Illustrazione delle banconote in dollari statunitensi e yuan cinesi

Scritto da Vivek Mishra

BENGALURU (Reuters) – La maggior parte delle valute dei mercati emergenti dovrebbe aumentare nei prossimi 12 mesi, poiché le preoccupazioni degli investitori sulla stabilità finanziaria svaniscono e acquistano attività più rischiose, secondo un sondaggio Reuters tra analisti che ha migliorato significativamente le loro previsioni il mese scorso.

Sebbene la maggior parte delle valute aumenterà nei prossimi 12 mesi, un sondaggio condotto tra 60 analisti valutari dal 31 marzo al 4 aprile ha previsto una volatilità a breve termine, con il won sudcoreano e il baht thailandese che recuperano le perdite del 2022.

Gli asset dei mercati emergenti hanno beneficiato dell’esposizione alle materie prime, che hanno resistito fortemente alla debolezza del dollaro USA dopo che la Federal Reserve il mese scorso aveva segnalato che era vicina alla fine di un ciclo di inasprimento storicamente intenso.

Nick Pennenbroek, economista internazionale presso Well Fargo (Borsa di New York:).

“I rendimenti reali interessanti dovrebbero spingere gli operatori di mercato ad aumentare l’esposizione alle valute dei paesi in via di sviluppo, mentre il nostro caso di debole pressione del settore bancario dovrebbe portare a un miglioramento della propensione al rischio”.

Mentre la maggior parte delle valute dei mercati emergenti quest’anno ha guadagnato rispetto al dollaro finora, il won sudcoreano, il rublo russo, il rand sudafricano e la lira turca sono tutti scesi.

Per i mercati emergenti in generale, molto dipende ancora dagli andamenti dei tassi di interesse globali, che sono in gran parte guidati dalla Federal Reserve nel breve termine.

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“A meno che la Fed non sia eccessivamente pessimista, ciò indica una propensione rialzista del dollaro nei confronti delle valute emergenti”, ha affermato Mitul Kotecha, responsabile della strategia dei mercati emergenti presso TD Securities.

La rupia indiana, la rupia indonesiana, il dollaro di Singapore e il dong vietnamita dovrebbero guadagnare tra lo 0,5% e il 3% nei prossimi 12 mesi, mentre il peso filippino dovrebbe indebolirsi di circa l’1%.

Il prezzo del rublo russo salirà del 3%, a 77,0 unità per dollaro, nei prossimi sei mesi, grazie soprattutto all’aumento dei tassi.

Il rand sudafricano, che finora è sceso del 5% quest’anno, salirà del 2% a 17,5 rispetto al dollaro nei prossimi 12 mesi.

La lira turca, la valuta dei mercati emergenti con la peggiore performance lo scorso anno con un calo del 29%, perderà un altro 15% a 22,5 rispetto al dollaro in un anno. Le elezioni presidenziali e parlamentari in Turchia, previste per il 14 maggio, aumentano l’incertezza.

(Segnalazione di Vivek Mishra; Sondaggio di Veronica Khonguer e Devayani Sathyan; Montaggio in spagnolo di Ricardo Figueroa)