venerdì, Novembre 15, 2024

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Le scorte di olio d’oliva in Italia sono diminuite dell’8,7%

Al 30 giugno le scorte di olio d’oliva in Italia si attestavano a 233.044 tonnellate, con una riduzione dell’8,7% rispetto allo scorso 31 maggio, quando erano state accumulate 255.181 tonnellate, e del 19,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Olimerca. Pertanto, secondo l’ultimo rapporto del Ministero dell’Agricoltura italiano, la maggior parte di questi stock corrisponde al 71,3% di qualità extravergine, per un totale di 166.113 tonnellate, di cui 76.410 tonnellate (il 46% sono di origine italiana), il 42,6% di altri paesi europei. In termini di volume segue Lampante con 22.462 ton e una quota del 9,6%, raffinato 18.312 ton e sansa accumulata 18.292 ton. Il segmento vergine ha solo 4.203 tonnellate.

In termini di dove questo olio d’oliva è immagazzinato, il 45,8% della quota italiana è nelle regioni meridionali d’Italia, con contributi significativi dalle regioni Puglia (69.130 tonnellate) e Toscana (46.622 tonnellate), Umbria (25.056 tonnellate) e Calabria (18.800 tonnellate).

In termini di produzione biologica, lo stock totale di olio extra vergine di oliva e vergine si è accumulato a 30.994 tonnellate, il 22,3% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di cui il 99% dei prodotti extra vergini sono stoccati, pari al 18,5% del totale di EVOO italiano. Quest’olio si trova principalmente in Puglia, Toscana, Sicilia e Umbria.

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