Roma – Jose Mourinho lo ha fatto ancora. Il portoghese ha vinto il nuovo titolo europeo con una vittoria per 1-0 sull’olandese Feyenoord a Tirana, riconoscendolo come il primo allenatore ad alzare il trofeo, e il primo allenatore a dichiararsi campione di Champions League, Liga Europa e Champions League . Conference League, tre tornei europei giocati durante la stagione.
Mou mette ancora una volta una squadra italiana nei pezzi grossi d’Europa. È stato l’ultimo allenatore scout a vincere un titolo europeo come capitano di una squadra trascendentale. Nel 2010, sotto la guida di Inter de Milito, Eto’o e Snyder, ha elevato la Champions League.
Sono passati dodici anni da allora. Sono passati dodici anni da quando l’Europa ha dimenticato l’Italia. Ignaro che dietro di lui non c’è nessuno, Mourinho deve essere responsabile della riapertura del percorso che aveva smesso di percorrere nel 2010 e della riapertura di un ciclo che si è chiuso da solo.
La leggenda narra che abbia lasciato il paese senza grandi sconfitte come la Premier League inglese e la Lega spagnola.
Lui, con i suoi alti e bassi, è tornato un anno fa a Roma, capitale d’Italia, e lo ha salutato come se non avesse mai lasciato l’Italia come una leggenda.
E Mou all’epoca si unì al “Lopa”, una squadra che non conosceva la finale europea da 31 anni, avendo vinto la Force Cup del 1961 61 anni fa con un solo titolo europeo in vetrina. Nel giro di un anno, il tecnico portoghese ha potuto ripagare l’amore ricevuto dall’inizio della relazione tra i ‘Defoci Gialorossi’ sotto forma di titoli.
Il legame di Mourinho con la Roma è chiaro. Le lacrime che gli sono scese dagli occhi quando l’arbitro ha fischiato il fischio finale allo Stadio Olimpico di Roma nella semifinale contro l’inglese Leicester hanno suscitato grande lealtà e gratitudine nei confronti dei tifosi romani. Storia di questo gioco.
Movin Idle con l’Italia e il suo collegamento con Roma è una strada a doppio senso. Anche l’Italia ha ritirato la gioia di Mourinho e la Roma gli ha offerto l’opportunità di guidare un piano a lungo termine. La società e l’allenatore si sono incontrati in un momento cruciale in cui tutto ciò che non si è unito ai percorsi e non ha unito le forze sarebbe stato sbagliato. -Il poco tempo lo ha mostrato.
Sempre la figura, sempre protagonista, Tirana (Albania), ha vinto la squadra romana con uno striscione con Mourinho. Il capitano e allenatore della squadra ha fatto la storia della storia romana vincendo il Campionato Europeo.
Ma soprattutto Mau passerà alla storia a Roma per aver riportato la gioia a un pubblico che non festeggiava una laurea da quattordici anni, la maggior parte dei quali non vedeva la propria squadra vincere in Europa.
“The Special One” ha prodotto tiri verdi a Roma sotto forma di speranza ed eccitazione per la prossima campagna, che sarà senza dubbio una sfida per l’Europa League.
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