martedì, Dicembre 17, 2024

Deve leggere

Articoli correlati

Le Nazioni Unite si aspettano enormi sofferenze man mano che verranno emessi ulteriori ordini di evacuazione a Gaza

L’organizzazione ha ricordato la necessità di proteggere i civili e soddisfare i loro bisogni, e ha sollevato le sue critiche nei confronti di Israele più di nove mesi dopo l’attacco.

Il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite (Antonio Guterres), Stephane Dujarric, ha dichiarato: “Questo è ciò che intendiamo quando chiediamo a tutte le parti coinvolte in questo conflitto di rispettare in ogni momento il diritto internazionale umanitario”.

La mancanza di un coordinamento efficace con l’esercito israeliano all’interno di Gaza, unita al caos prevalente e ai combattimenti attivi, impedisce alle organizzazioni sul campo di raggiungere le popolazioni bisognose.

Il portavoce ha aggiunto: “Tutte le questioni che abbiamo sollevato ostacolano la nostra capacità di fornire aiuti adeguati a Gaza”, riconoscendo l’esistenza di uno scenario peggiore nel centro e nel sud della Striscia.

Altri rapporti qui pubblicati mettevano in guardia dal collasso dell’ordine pubblico e della sicurezza nella zona assediata.

A seguito di una recente visita, il coordinatore umanitario in Palestina, Muhannad Hadi, ha descritto gli attacchi ai camion da parte di uomini armati di bastoni e la distruzione di alcuni aiuti, insieme alle sfide affrontate dai civili, soprattutto donne, nelle aree affollate.

Secondo la testimonianza dell’inviato, molte donne si tagliano i capelli a causa dei pidocchi, della difficoltà di accesso ai prodotti igienici necessari, come lo shampoo, e della mancanza di privacy nei siti destinati agli sfollati.

Altri hanno espresso la loro disperazione per l’incapacità di sostenere le proprie famiglie, in particolare i parenti con disabilità, malati e che non possono ricevere cure.

Il portavoce di Guterres ha sottolineato che “il livello di combattimenti e di distruzione a cui stiamo assistendo negli ultimi giorni, mentre continuano i colloqui per il cessate il fuoco, è davvero scioccante”.

READ  Vucic: L’Unione europea non ha mai dato alla Serbia lo stesso sostegno dato all’Ucraina

nbg/ebr