Durante la sua presentazione davanti al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, la rappresentante ha sottolineato la necessità che i leader politici libanesi raggiungano il consenso necessario per mostrare flessibilità nell’elezione di un nuovo presidente per il bene del popolo.
Il funzionario ritiene che l’impatto del quinto mese di vacanza contribuisca alla paralisi delle istituzioni statali, tra l’aggravarsi delle sfide economiche, di sicurezza e umanitarie.
Nelle sue parole, il Coordinatore Speciale ha avvertito del rapido deprezzamento della valuta nazionale e del suo impatto sull’inflazione, sul potere d’acquisto e sui tassi di povertà. Così come il declino della fornitura di servizi di base, come acqua, energia, istruzione e sanità, che ha portato a scioperi prolungati, soprattutto nel settore pubblico.
Waronica ha espresso il suo rammarico per il ritardo nell’adozione e nell’attuazione delle riforme necessarie per salvare l’economia libanese e avviare il Paese sulla via della ripresa.
La commissione ha sottolineato l’importanza di tutte le pietre miliari costituzionali libanesi, ha accolto con favore i preparativi in corso per le elezioni municipali di quest’anno e ha insistito sul sostegno del governo e del parlamento per garantirne il completamento in modo tempestivo.
Ha sottolineato gli sforzi dell’esercito e della sicurezza nonostante le sue risorse limitate e ha accolto con favore la cooperazione con la Forza ad interim delle Nazioni Unite (UNIFIL) nel sud per attuare la risoluzione 1701.
Nel suo intervento, il Coordinatore Speciale ha rinnovato la sua condanna per l’uccisione di un soldato irlandese dell’UNIFIL in un incidente avvenuto lo scorso dicembre nella città meridionale di Al-Awebiya.
In questo contesto, ha sottolineato l’urgente necessità di accelerare procedure giudiziarie eque e complete nei numerosi casi irrisolti in Libano, inclusa l’esplosione del porto di Beirut il 4 agosto 2020.
Infine, Waronica ha apprezzato il consenso all’interno del Consiglio di Sicurezza su pace, sicurezza e stabilità in Libano e la disponibilità della comunità internazionale a fornire il necessario supporto.
La presentazione del coordinatore speciale ha incluso argomenti tratti dal rapporto del segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, che copre il periodo dal 3 novembre 2022 al 20 febbraio di quest’anno.
Alla luce del suo peggior crollo economico, il Libano sta affrontando le difficoltà della dualità del vuoto costituzionale, senza un presidente della repubblica dalla fine del mandato di Michel Aoun il 31 ottobre, e sotto un governo di transizione per l’impossibilità di formarlo dal governo. Il primo ministro Najib Mikati.
ro/yma
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