Giovedì l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione non vincolante che chiede la fine delle ostilità della Russia in Ucraina e chiede il ritiro delle sue forze, inviando un messaggio forte alla vigilia del primo anniversario dell’invasione.
La risoluzione, redatta dall’Ucraina in consultazione con i suoi alleati, è stata approvata con 141 voti favorevoli, 7 contrari e 32 astensioni.
L’Assemblea generale è diventata l’organo Onu più importante per affrontare la questione ucraina perché il Consiglio di sicurezza, responsabile del mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, è paralizzato dal veto della Russia. Le risoluzioni dell’Assemblea generale, a differenza delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza, non sono vincolanti ma fungono da barometro dell’opinione globale.
I sette paesi che hanno votato contro sono Bielorussia, Mali, Nicaragua, Russia, Siria, Corea del Nord ed Eritrea.
Ministri degli esteri e diplomatici di oltre 75 paesi si sono rivolti all’Assemblea generale durante due giorni di discussioni, molti dei quali hanno chiesto sostegno per una risoluzione che sostenga l’integrità territoriale dell’Ucraina, un principio fondamentale della Carta delle Nazioni Unite a cui tutti i paesi devono attenersi una volta aderire. corpo globale.
La guerra ha causato decine di migliaia di vittime da entrambe le parti e ha ridotto in macerie intere città, provocando un impatto avvertito in tutto il mondo dall’aumento dei prezzi del cibo e del carburante e dall’aumento dell’inflazione.
Durante il suo discorso, il ministro degli Esteri polacco Zbigniew Rau ha affermato che l’Ucraina merita non solo “la nostra simpatia, ma anche il nostro sostegno e la nostra solidarietà”.
Il ministro degli Esteri tedesco Analina Baerbock ha esortato i paesi che affermano che “fornendo armi all’Ucraina, aggiungono benzina al fuoco” a chiedersi perché i paesi occidentali lo stiano facendo.
“L’Occidente non ha voluto né scelto la guerra, e preferirebbe concentrare tutte le sue energie e risorse sulla riforma delle scuole, sulla lotta alla crisi climatica e sulla promozione della giustizia sociale”, ha detto all’assemblea. Ma la verità è che se la Russia smette di combattere, la guerra finisce. Se l’Ucraina smette di combattere, l’Ucraina sarà finita.
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