La forza ONU dispiegata in Libano (Fenol) ha accusato Israele giovedì (10/10/2024) di aver aperto il fuoco sul suo quartier generale a Ras Naqoura, ferendo due soldati indonesiani con caschi blu, in un attacco che ha suscitato la condanna internazionale.
Israele ha ammesso che le sue forze “hanno aperto il fuoco” nell’area della base di pace delle Nazioni Unite a Ras Naqoura, nel sud del Libano, dopo aver detto loro di mettersi al riparo, ma ha insistito sul fatto che i combattenti di Hezbollah, contro chi conduce una guerra sempre più intensa, stavano operando a stretto contatto alle poste delle Nazioni Unite.
Questo è il peggior incidente registrato dalla missione di mantenimento della pace da quando la scorsa settimana ha affermato di aver rifiutato le richieste israeliane di “spostare” alcuni dei suoi siti.
Fenol ha spiegato che i feriti, di nazionalità indonesiana, sono “ricoverati in ospedale” anche se le loro ferite “non sono gravi”.
L’ambasciatore indonesiano all’ONU Harry Prabowo ha denunciato al Consiglio di sicurezza di New York che l’attacco “mostra chiaramente come Israele si sia posto al di sopra del diritto internazionale, dell’impunità e dei nostri valori di pace”.
L’Italia, uno dei principali paesi che forniscono truppe alla forza, che comprende circa 900 soldati, ha indicato che queste azioni “potrebbero costituire crimini di guerra”, mentre Washington si è detta “profondamente preoccupata” per gli eventi.
La Spagna, che gestisce le forze armate, ha chiesto che la sicurezza dei caschi blu sia “garantita”, mentre l’Irlanda l’ha definita “irresponsabile” e “deve fermarsi”.
Finol insiste per una tregua
Un portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale ha detto giovedì che la Casa Bianca è “profondamente preoccupata” per le notizie secondo cui Israele avrebbe aperto il fuoco sul quartier generale delle forze di pace delle Nazioni Unite nel sud del Libano.
Ha avvertito: “Ci rendiamo conto che Israele sta effettuando operazioni mirate vicino alla Linea Blu per distruggere le infrastrutture di Hezbollah (…) ed è necessario che ciò non minacci la sicurezza delle forze di mantenimento della pace delle Nazioni Unite”.
Finol, che dispone di circa 10.000 soldati per il mantenimento della pace nel sud del Libano, ha costantemente chiesto una tregua dopo l’escalation tra Israele e Hezbollah il 23 settembre.
Il capo delle operazioni di mantenimento della pace dell’ONU, Jean-Pierre Lacroix, ha dichiarato giovedì al Consiglio di sicurezza dell’ONU a New York che la forza internazionale ha affrontato “gravi rischi” e che domenica scorsa sono stati schierati 300 caschi blu.
Ha aggiunto che si è deciso di ridurre del 25% la presenza di fenolo nei siti più colpiti, prima di avvertire che la sicurezza dei caschi blu “è sempre più a rischio”.
La missione di pace delle Nazioni Unite ha condannato altri attacchi lanciati dall’esercito israeliano contro le sue posizioni in Libano.
Fenol, che aveva annunciato il 5 ottobre che avrebbe “mantenuto le sue posizioni”, ha denunciato domenica le operazioni militari israeliane “estremamente pericolose” vicino a uno dei suoi siti nel villaggio di confine di Maroun al-Ras.
mg (AFP, Reuters)
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