Nel taglio iniziale, dopo aver contato più di cinque milioni 852mila e 805 voti, il candidato riformista Masoud Pezeshkian ha ottenuto due milioni 410mila e 760 voti, seguito da Saeed Jalili con due milioni 408mila e 79 voti.
Muhammad Baqir Qalibaf è arrivato al terzo posto, ottenendo 780.202 voti, e Mustafa Pourmohammadi al quarto posto, ottenendo 40.428 voti.
Questi risultati preliminari sono coerenti con un conteggio di 11.425 seggi elettorali, su 58.640 centri autorizzati a votare durante il giorno in tutto il Paese, distribuiti principalmente in luoghi educativi e religiosi.
Le stime preliminari sull’esito elettorale continueranno fino a sabato mattina, mentre lo spoglio definitivo dei voti dovrebbe avvenire domenica.
Secondo l’articolo 117 della Costituzione iraniana, la carica di presidente sarà occupata da chi ottiene la maggioranza assoluta al primo turno delle elezioni, cioè la metà dei voti totali, che rappresenta il 50% più uno.
In conformità con le norme elettorali locali, se nessuno dei due candidati ottiene il 50% dei voti più un voto, i due candidati più sostenuti alle urne si affronteranno al secondo turno, che si terrà venerdì prossimo, 5 luglio. .
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