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MADRID – Emesso da Chelseadopo 11 stagioni al suo servizio, il difensore della nazionale spagnola Cesare Azpilicueta ha superato una visita medica e Ha firmato un contratto di una stagione con l’Atlético de Madridche verrà piazzato con lui venerdì agli ordini pre-stagionali di Diego Simeone, ha annunciato il club in un comunicato.
È il quarto acquisto della squadra per la nuova stagione, insieme ad altri tre difensori: Centrale Caglar Soyunculibero dal Leicester City e con contratto quadriennale, e Santiago Moreno, firmato dal Racing Montevideo e in attesa dell’inizio della stagione per decidere se restare in prima squadra o andare in prestito; e il lato sinistro Javi GalanÈ stato trasferito dal Celta e legato all’Atlético fino al 30 giugno 2026.
Allo stesso tempo, tre giocatori hanno già lasciato la rosa della rojiblanca rispetto alla scorsa stagione: Ali Matt Dohertyalla fine del contratto, e Sergio Reguilonal termine del periodo in prestito dal Tottenham, e centrocampista Geoffrey Kondogbiache è stato venduto all’Olympique de Marseille per circa 8 milioni di euro dopo tre anni al club.
Ora l’Atlético ha firmato l’Azpilicueta. vincitore. Il suo record dice tutto. Ha vinto due volte la Champions League (2020-21), l’Europa League (2013-14 e 2019-20), la Supercoppa UEFA (2021), il Mondiale per club (2022) e la Prima Divisione (2014-). 15 e 2016-17), una Coppa (2017-18), una Premier League Cup (2014-15) con il Chelsea, due Supercoppe francesi (2010 e 2011) e due Coppe di Lega (2011 e 2012) con l’Olympique di Marsiglia. È stato anche Campione d’Europa con la nazionale spagnola Under 19 e Under 21.
Nato il 28 agosto 1989 a Pamplona, all’età di 33 anni, L’Atlético ha anche un calciatore di grande esperienzaAlte prestazioni e completamente installato.
Il 16 maggio 2010, più di tredici anni fa, in un pareggio tra Osasuna e Jerez (1-1) a El Sadar, si decideva l’ultima partita del campionato spagnolo per l’ala internazionale, che torna alla competizione da cui Ha lasciato. Poi, per sei milioni di euro, l’Olympique de Marseille ha pagato il suo trasferimento dalla squadra navarrese quando aveva 20 anni.
Pertanto, ha chiuso il suo teatro a Osasuna. Rojillo ha esordito in prima squadra a 18 anni e ha giocato 108 partite, 105 delle quali da titolare, con tre assist, tra il 2006-2007 (quando è saltato dalla Promesas) e il 2009-2010, prima di essere ceduto al la nazionale francese, che ha giocato nel 2010. -11, 2011-12 e le prime fasi del 2012-13, con 68 duelli, 61 partenze, due gol e sei assist che hanno attratto il suo club Chelsea negli ultimi dieci anni.
“Cesar lascia un segno indelebile sul Chelsea”
“Cesar lascia un segno indelebile nel Chelsea, come guerriero ed eroe e come leale leggenda del Chelsea. Ha mostrato a tutti cosa serve giorno dopo giorno per avere successo. Manager e compagni di squadra passati e presenti si sono affidati a lui” ha detto Todd Bohle, presidente del club e Brad Eghbali, che dà l’esempio come capitano. Co-proprietario dell’ente, nei dati raccolti sul sito ufficiale del Chelsea.
A Londra ha trascorso quasi tutta la sua carriera sportiva. Capitano, 508 presenze, con 17 gol e 47 assist, rappresenta una vita nel calcio e al Chelseadal 2012-13, quando lo prese dal Marsiglia per 8,8 milioni di euro, fino al 2022-23.
Una striscia di undici stagioni consecutive si è conclusa la scorsa stagione, quando ha giocato 32 partite, 19 presenze (il suo numero più basso in tal senso in tutta la sua carriera di club) e ha giocato il 50,8% dei minuti disponibili in un ciclo sorprendentemente deludente e caotico. Dal gruppo britannico.
in tutto quel viaggio, L’Azpilicueta ha giocato 75 partite in UEFA Champions League, il torneo che tiene ancora in piedi Atlético e Simeone.da straniero di recente (è stato eliminato nella fase a gironi lo scorso anno, come suo ultimo quartetto) presto, quando la sua squadra, nei primi anni del tecnico argentino, ha raggiunto due finali (2014 e 2016), perdendo ai supplementari e rispettivamente ai calci di rigore.
È stato convocato dalla squadra assoluta spagnola in 87 occasioni. Ne ha giocate 43, di cui 33 da titolare, con 1 gol e 2 assist. Il suo debutto in nazionale è stato il 6 febbraio 2013, nella vittoria per 3-1 della Spagna sull’Uruguay, con Vicente del Bosque come allenatore. L’ultima partita, il 1° dicembre, è stata l’ultima giornata della fase a gironi dei Mondiali 2022 in Qatar contro il Giappone, sconfitta per 2-1, nella penultima partita dell’era Luis Enrique Martinez, e poi terminata 0-0 contro il Giappone. Marocco.
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