Marcos Moneta: “Non so se Rodrigo avrà pianto”
“La verità è che Rhodri [Isgró]L’ultima volta che l’ho visto prima di partire l’ho fatto piangere a casa. È venuto a pranzo a casa mia e in cucina c’era anche mia madre. Stavo cucinando ed è venuto fuori il tema di Madrid, la finale. E a causa del mio infortunio ovviamente non posso giocare”, cominciò a raccontare Moneta Olympics.com.
“Volevano prendermi e pagare il biglietto. È stata una grande idea. Ma si è scoperto che ESPN voleva assumermi come host per fare contenuti lì, e anche per stare con la squadra, ma volevano che fosse un sorpresa. Allora ho tenuto la bocca chiusa e quando me l’hanno chiesto ho detto: ‘No, non posso andare’, perché il viaggio mi farà male alla caviglia, perché a Buenos Aires mi alleno meglio…”, tutto possibile scuse”, continua l’esterno argentino.
“Quando lui [Rodrigo Isgró] Me lo chiese da Madrid, convinto che andassi, e dopo cinque giorni gli dissi di no. E le cose sono andate davvero male. Anche mia madre mi ha chiesto: cosa? Non ci vai?!”
AndreaSua madre scoprì presto la trappola che si nascondeva dietro il rifiuto del figlio.
“Quando Rodrigo se n’è andato, ho detto a mia madre che era ovvio che sarebbe andato. Le ho spiegato tutto quello che stava succedendo con la sorpresa che avremmo fatto.”
Isgro, però, è uscito di casa con ogni speranza spenta.
“Rodri si è sentito un po’ triste e non so se ha pianto, ma era triste per questo”, ha detto Moneta, ora sorridente a Madrid.
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