Secondo fonti della Procura, Sanchez ha acconsentito alla richiesta dell’avvocato di Castillo, Benji Espinosa, di rinviare la comparizione a dopo il 15.
L’avvocato ha detto che a causa del viaggio ufficiale del suo cliente all’estero, non è stato in grado di coordinarsi con lui sull’apparizione originariamente prevista per domani.
L’avvocato ha aggiunto che la Cassazione esaminerà il quindicesimo di questo mese anche un ricorso sui diritti cautelari da essa presentato, in cui si afferma che l’indagine deve essere annullata perché lede l’immunità che tutela il presidente dall’esercizio della sua carica.
L’appello è stato depositato dopo che la Procura della Repubblica ha respinto la richiesta di Espinosa di archiviare le indagini su Castillo.
L’interrogatorio si svolgerà venerdì presso la sede della Procura della Repubblica, a meno che la Corte Suprema non capovolga le indagini del governatore, senza che Castillo chieda il diritto di testimoniare nel palazzo del governo.
Il presidente è stato coinvolto in un’indagine su Juan Silva, l’ex ministro dei Trasporti e delle Comunicazioni, che, dopo aver trasmesso un clip audio, ha registrato una conversazione in cui l’uomo d’affari è stato incarcerato con l’accusa di corruzione e gli ha dato una tangente.
Silva e sei parlamentari sono entrambi indagati dal procuratore generale, nello stesso caso, a causa del loro grado, e nel caso sono coinvolti anche l’ex segretario di Castillo, Bruno Pacheco, e due dei nipoti del presidente.
Oggi, in un’intervista alla televisione di stato, Castillo ha detto che avrebbe collaborato con l’ufficio del procuratore generale e avrebbe testimoniato davanti al procuratore generale Sanchez, senza fare riferimento agli sforzi del suo avvocato per ostacolare le indagini.
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